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Cronaca

Fondi dal Por per l'innovazione tecnologica

Inserito da Il Denaro (admin), giovedì 24 gennaio 2002 00:00:00

Arrivano contributi per più di 22,7 milioni di euro alle Pmi campane, produttrici di beni e servizi, per gli investimenti nell'information and communication technology (Ict). I fondi sono previsti dalla misura 6.3 del Por Campania 2000-2006, attraverso il bando pubblicato sul Burc n. 1 del 2002. Le risorse a disposizione ammontano complessivamente a 22.775.648 euro (poco più di 44 miliardi di lire). Il termine fissato dal bando per la presentazione delle domande di agevolazione è il 30 giugno 2003, ma i contributi saranno assegnati alle domande ritenute valide secondo l'ordine cronologico di protocollo e fino ad esaurimento dei fondi.

Due fasi di attuazione

Due gli scopi principali degli interventi previsti dalla misura 6.3: il miglioramento della competitività delle imprese e l'aumento del livello occupazionale nella Regione. Per raggiungere questi due obiettivi, sono previste due distinte fasi di attuazione della misura: 1) realizzazione di progetti imprenditoriali basati sull'impiego dell'information and comunication technology attraverso investimenti materiali (attrezzature, impianti e così via) ed immateriali (servizi, software, modelli gestionali e business) nelle imprese esistenti e nelle nuove aziende della new economy; 2) sostegno alla domanda di trasferimento tecnologico delle imprese, finalizzata alla realizzazione di nuove attività economiche nella new economy. Le due tipologie d'attuazione vanno realizzate congiuntamente: in pratica, non sarà possibile chiedere contributi per l'acquisto di trasferimento di tecnologia senza realizzare, allo stesso tempo, progetti imprenditoriali volti alla creazione di nuove attività o nuove aziende. Il contributo relativo alla seconda fase di attuazione della misura potrà essere ottenuto dalle Pmi solo se queste svolgeranno il progetto in collaborazione con i Centri di ricerca e trasferimento tecnologico, individuati dal Miur nell'articolo 14 del dm 593 dell'8 agosto 2000. L'elenco completo di tali Centri è disponibile sul sito internet www.inncampania.it.

Le spese ammissibili

Vediamo più in dettaglio le categorie di spesa per le quali potrà essere ottenuto un contributo e le percentuali massime di ammissibilità. All'interno della prima fase di attuazione: - l'acquisto di attrezzature e macchinari nuovi di fabbrica sarà finanziato entro il 30% del costo totale del progetto; - la realizzazione e l'adeguamento di impianti indispensabili alla realizzazione del progetto potranno coprire fino al 25% del costo totale del progetto; - fra le spese ammesse figurano anche quelle sostenute per l'acquisto di programmi e servizi informatici e telematici, software e banche dati connessi all'attività gestionale e produttiva dell'impresa, brevetti e licenze di nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi; - le spese per progettazione e direzione lavori, ed ancora per il piano di marketing, saranno ammesse entro il 12% del costo. Nell'ambito della seconda fase di attuazione della misura saranno finanziate, invece, le commesse ai soggetti destinatari prima citati, relative ai piani di trasferimento tecnologico nella new economy.

I costi non rimborsabili

Sono escluse dalle spese ammissibili per entrambe le fasi di attuazione, oltre all'Iva, quelle relative all'acquisto di immobili, le spese di costruzione o ristrutturazione e manutenzione degli stessi, nonché quelle relative ad acquisti di scorte, i costi interni e di funzionamento, ed ancora quelli relativi all'attività di rappresentanza (auto, arredi e così via).

I contributi

I programmi saranno agevolati attraverso contributi in conto capitale, erogati secondo la regola comunitaria del «de minimis». In pratica, ciascun'impresa non potrà ricevere incentivi superiori ai 100.000 euro (193,627 milioni di lire), cumulando in questa somma eventuali aiuti ricevuti nei tre anni precedenti. I contributi potranno coprire, in generale, fino al 50% dei costi ammissibili. Tale soglia passa al 60% se il progetto presenta contenuti innovativi oppure se contemporaneamente: - garantisce l'assunzione di almeno un'unità lavorativa; - almeno il 50% della forza lavoro è di età inferiore ai 35 anni; - la componente femminile degli addetti è superiore al 30% della forza lavoro. Saranno considerate ammissibili solo le spese effettivamente sostenute dal destinatario finale nei tempi previsti dal provvedimento di concessione, comprovate da fatture quietanziate o da documenti contabili equivalenti.

Modalità di presentazione

La domanda di contributo e gli allegati richiesti del bando dovranno essere compilati secondo la modulistica standard predisposta dall'Istituto gestore delle agevolazioni, vale a dire il raggruppamento temporaneo (Rti) costituito da Banca Popolare di Ancona-Banca Popolare di Napoli, Sf-Studio finanziario spa e Spf-Studio progetti e servizi finanziari. Il bando richiede fra gli allegati una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, a firma del legale rappresentante, che attesti, tra l'altro, che l'impresa rientra nella categoria di Pmi, che nei tre anni precedenti la data della domanda non sono stati ottenuti contributi «de minimis», che il programma sarà completato entro 12 mesi dalla comunicazione di assegnazione del contributo e rendicontato entro 14. Il modulo di dichiarazione-domanda, completo di business plan, dovrà essere presentato sia su floppy-disk (utilizzando lo specifico software predisposto dall'Istituto gestore) sia in versione cartacea (stampata automaticamente dal software alla fine dell'immissione dei dati). Il tutto dovrà essere presentato entro il 30 giugno 2003 a mezzo raccomandata A/R, assicurata convenzionale e/o posta celere o a mano, esclusivamente presso gli sportelli convenzionati della Banca Popolare di Ancona-Banca Popolare di Napoli. Farà fede il timbro postale e sulla busta dovrà essere riportata la dicitura «Programma Operativo Reginale 2000-2006, misura 6.3, Sostegno allo sviluppo della Società dell'informazione nel tessuto produttivo, annualità 2000-2001».

Erogazione del contributo

Il contributo sarà così erogato: - è previsto un acconto del 50% dell'importo assegnato; - il 30% sarà concesso dietro dimostrazione di aver sostenuto almeno il 50% del costo; - il saldo rimanente del 20% sarà versato ad approvazione della rendicontazione finale delle attività ammesse e contenute nel progetto approvato (ciascun passaggio è previsto dietro presentazione di fidejussione bancaria o polizza assicurativa di pari importo e per la durata di due anni).

Per informazioni

Ulteriori informazioni sul sito internet www.inncampania.it o telefonando dal lunedì al venerdì (ore 8.30-13.30 e 15-16) ai numeri 081-247.14.41 e 081-247.14.42. Presto sarà attivato sul sito www.inncampania.it uno spazio Faq attraverso il quale gli esperti della struttura risponderanno a tutti i dubbi ed i quesiti.

Fonte: Il Portico

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