Tu sei qui: CronacaFuochi di Minori, parla l'organizzatore Antonio Mansi: «Ecco come sono andate le cose, Reale non ha colpe»
Inserito da (redazionelda), mercoledì 15 luglio 2020 09:12:42
Non sembrano dissolversi le polemiche post spettacolo pirotecnico di Minori che ha diviso l'opinione pubblica - e religiosa - circa il venir meno ai divieti imposti dall'Arcivescovo e dalla Conferenza dei Sindaci.
Dopo gli interventi che nella giornata di ieri hanno alimentato il dibattito, abbiamo ascoltato Antonio Mansi, il promotore dell'iniziativa supportata da altri cittadini minoresi, di garantire ugualmente lo spettacolo pirotecnico - seppur ridotto - in onore di Santa Trofimena. L'iniziativa è stata regolarmente autorizzata dal sindaco Andrea Reale.
L'imprenditore offre al Vescovado la sua versione dei fatti: «Il 6 luglio mattina abbiamo annullato lo spettacolo pirotecnico dal pontile e dall'arenile che doveva svolgersi alle 20:30 del 13 luglio. Il Sindaco ci aveva già autorizzati. Dopo il comunicato della Conferenza dei Sindaci, Reale mi chiamò per togliere tutto di mezzo ed evitare difficoltà. E così abbiamo annullato. Il 10 mattina mi ha nuovamente telefonato (il Sindaco ndr) dicendo che le cose erano cambiate. C'era un'apertura da parte del presidente della Conferenza dei Sindaci e che si potevano sparare dei colpi durante la funzione. Io lessi il messaggio che aveva mandato Luigi Mansi (presidente facente funzione della conferenza ndr). Parlava di colpi scuri, colpi a salve. Tecnicamente sono colpi che non esistono. Chiesi ad Andrea (Reale ndr) di poter far cambiare la dicitura, dicendo che sono previsti colpi di quarta e quinta categoria, ovvero scatolette cinesi e piccoli mortaretti. Stabilimmo questo spettacolo sobrio, di luci e colori, dalla durata di 5 minuti al massimo. E così il Sindaco, insieme alla Capitaneria di Porto, ha emesso ordinanza che ci dava l'ok».
Mansi difende il sindaco Andrea Reale dalle accuse, asserendo che «se Luigi Mansi non avesse emesso quel comunicato, il 13 non si sparava. Reale non ha colpe». E non risparmia polemiche al coordinamento dei festeggiamenti religiosi: «Minori è stato l'unico paese che ha fatto una festa completa, coordinata dal gruppo parrocchiale. Avevano previsto anche 500 euro di fuochi, hanno chiamato due volte la banda, che inizialmente non era prevista; hanno invitato il Cardinale, il commissario della Basilica di San Pietro. E hanno esposto la statua di Santa di Trofimena sul sagrato della Basilica, mancando l'ordinanza del Vescovo che era presente. I fuochi pirotecnici sono stati pagati da un gruppo di privati cittadini, mentre la banda è stata offerta dal Comune. Tutti gli incassi li ha tenuti la Chiesa».
Fonte: Il Vescovado
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