E' fortunatamente fuori pericolo Candeloro Rocci, il carabiniere 37enne in servizio presso il Nucleo radiomobile di Salerno, accoltellato nel corso di una rissa scoppiata martedì pomeriggio. Residente nella traversa Ciotoli di Passiano (nella foto in basso), il carabiniere è stato ferito all'addome ed all'inguine dal 21enne Rosario Bisogno, abitante nella palazzina attigua a quella del militare dell'Arma. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane aggressore sarebbe intervenuto nel corso di un diverbio, l'ennesimo, scoppiato inizialmente tra Pasquale Bisogno, suo padre, e Maria Davide, moglie del carabiniere. Questioni di confine e di autorizzazioni edilizie, previste dalla legge sulla ricostruzione post-sismica, concesse, a quanto pare, soltanto al carabiniere: sarebbero queste le cause dei frequenti litigi. Un gesto di reazione istintivo: è la linea difensiva approntata dai legali di Rosario Bisogno, che, avendo visto il padre svenuto a terra, con una lesione alla tempia procuratagli dal calcio della pistola impugnata dal carabiniere, si sarebbe scagliato contro il militare dell'Arma. Ancora incerta, comunque, la sorte dell'aggressore (attualmente nel carcere di Fuorni), per il quale il pm della Procura salernitana, la dottoressa Giusti, opterà per l'imputazione per tentato omicidio o per lesioni aggravate solo dopo aver appreso l'esito di un'accurata perizia medico-legale cui sono stati sottoposti sia il carabiniere che il cognato, ugualmente ferito nel corso della lite. Ma ciò che più interessa, comunque, è che i medici dell'ospedale cittadino hanno sciolto la prognosi: il carabinieri è ormai fuori pericolo, anche se dovrà rimanere ricoverato almeno quattro settimane per curarsi le lesioni al fegato ed alla gamba subite nel corso della lite.