Tornano a sperare i parenti di Mario Milito, l’autista cavese vittima di un tragico incidente la scorsa domenica. Dopo tre giorni di agonia, le cure sembrano iniziare a dare effetto e si allontanano così gli incubi di un triste epilogo.

L’uomo, residente in via Carillo, prima di recarsi in chiesa per assistere alla comunione del suo nipotino, aveva voluto dare le ultime cure al terreno che aveva in gestione nella zona di San Giuseppe al Pozzo, in via Basilio Lamberti.

All’improvviso qualcosa è andato storto ed il trattore su cui Milito era seduto si è accidentalmente ribaltato, con le lame impazzite che hanno travolto il corpo dell’uomo, tranciandogli l’arto inferiore destro e provocando gravi traumi al bacino, all’addome ed al torace.

Milito è ricoverato dalla scorsa domenica nel reparto di Rianimazione dell’ospedale "Umberto I" di Nocera Inferiore, ma il peggio sembra essere scampato. I parenti hanno riacquistato qualche speranza, infatti, dopo l’ultimo bollettino medico emesso ieri mattina, che ha escluso il pericolo di complicanze letali. La prognosi non è stata ancora sciolta, perché le condizioni dell’uomo restano comunque gravi, ma è del tutto scongiurato il temuto pericolo di setticemia.

Milito è ancora in coma, dunque, ma i medici ora sono più ottimisti. Sospiro di sollievo per i parenti, da domenica in ospedale in attesa di notizie e del momento in cui Mario riuscirà a riaprire gli occhi e vedere il volto dei suoi cari.