Tu sei qui: CronacaFurti a ripetizione, in manette Aldo Ventre
Inserito da Il Mattino (admin), mercoledì 5 giugno 2002 00:00:00
Lo chiamano il «Re», il re dei furti. L'Arsenio Lupin cavese, esperto in assalti milionari, organizzati per svaligiare negozi ed appartamenti del centro, è stato finalmente arrestato. Ironia della sorte, per un colpo tutto sommato facile: un'auto in sosta che ha tentato di rubare fracassando il finestrino anteriore. Aldo Ventre (nella foto), 38enne già noto alle Forze dell'ordine per i suoi precedenti penali, dovrà rispondere anche di una lunga striscia di furti, messi a segno negli ultimi tempi in diversi negozi di corso Umberto I. L'ultimo al Bar Roma, di proprietà dei fratelli Antonio ed Angelo Di Donato, dove fu portato via un bottino di circa 2.500 euro. Secondo la Squadra Anticrimine, diretta dal vicequestore Sebastiano Coppola, Ventre è un autentico specialista: esperto nello scassinare le saracinesche, agile nell'arrampicarsi sulle impalcature dei palazzi in ristrutturazione o nel dileguarsi tra i portici del centro. E non basta: stando alle ricostruzioni della Polizia, sarebbe stato tanto lesto da riuscire a nascondersi all'interno dei negozi, per poi uscire dopo la chiusura e scassinare la cassa senza nessun segno di effrazione alle porte. Fino al colpo al Bar Roma, dove lasciò le sue impronte su un frigorifero: una dimenticanza che ha dato il "la" alle indagini. In questi mesi di controlli, gli uomini del Commissariato hanno messo insieme, pezzo per pezzo, la sua storia. Hanno raccolto una serie di denunce ed hanno ascoltato decine di testimoni, per la maggior parte negozianti vittime dei furti. Tutti avrebbero raccontato di averlo visto in zona poco prima del colpo al Bar Roma. Gli agenti lo hanno seguito per giorni, in attesa del momento giusto per entrare in azione e prenderlo con le mani nel sacco. Il colpo sfortunato - quello che ha messo fine alla lunga catena di furti andati a segno - è arrivato nella notte tra lunedì e martedì. Sono da poco trascorse le 2 e la pattuglia della Polizia sta perlustrando il corso Umberto I e le arterie del centro. Il silenzio è rotto da alcuni rumori che provengono da via Papa Giovanni XXIII: scatta l'allarme. Gli agenti vedono una sagoma in lontananza, qualcuno che sta armeggiando con fare sospetto alla portiera di un'auto, una Citroen Xantia. Lo riconoscono: è Aldo Ventre e quello è un tentativo di furto. Lo inseguono e dopo qualche metro lo fermano e l'ammanettano. Dopo gli accertamenti presso gli uffici del Commissariato, Ventre viene trasferito alla Casa Circondariale di Fuorni (nella foto), a disposizione dell'autorità giudiziaria. Ieri mattina, intanto, la Polizia era di nuovo al lavoro. Sono stati fermati due pluripregiudicati dell'hinterland napoletano, che si aggiravano con fare sospetto nelle vicinanze di diversi Istituti bancari. I due, con precedenti per rapina, non hanno fornito alcun spiegazione circa i motivi della loro presenza nella Valle. Sono stati raggiunti da un foglio di via ed hanno fatto rientro nel loro Comune di residenza.
Fonte: Il Portico
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