Tu sei qui: Cronaca"Generazione ribelle", domani la presentazione
Inserito da (admin), venerdì 27 aprile 2007 00:00:00
Si terrà domani alle ore 18, presso il Palazzo di Città, la presentazione del
libro "Generazione Ribelle- Diari e lettere dal 1943 al 1945" dell'autore
Mario Avagliano. Il volume è edito dalla casa editrice Einaudi.
La resistenza raccontata direttamente dai protagonisti, con l'intervento del
sindaco Luigi Gravagnuolo, di Ettore Bonavolta, partigiano, consigliere
Nazionale dell'Anpi, di Francesco Soverina, dell'Istituto Campano per la
Storia della Resistenza e di Mario Avagliano, autore del libro, storico,
giornalista, direttore responsabile di CavaNotizie.it. Coordina i lavori
Giuseppe Vitiello, del Comitato Provinciale Anpi di Salerno.
Nel corso della presentazione, Bianca Senatore e Niccolò Farina leggeranno
alcuni brani di lettere e di diari contenuti nel libro.
La ricerca da cui è nato questo libro è un tentativo di ricostruire dal vivo una cronaca dei due anni della Resistenza italiana, scandita attraverso i diari e le lettere ai familiari, alle fidanzate o agli amici di partigiani, di militari e di deportati.
Ne scaturisce un diario di quei giorni, "scritto" dagli stessi protagonisti. Un diario non viziato dal clima del dopoguerra e dalle varie interpretazioni storiografiche sul movimento di Liberazione (si spiega così l'esclusione della memorialistica non coeva ), ma che invece trasporta anche emotivamente chi legge - come in un susseguirsi di vertiginosi flashback - dall'illusione del 25 luglio 1943, con la caduta del regime fascista e dei suoi simboli, fino all'aprile del '45 e ai festeggiamenti con le bandiere tricolori all'atto della liberazione di Milano.
Dei due anni della guerra di Liberazione, il "diario" - seguendo un doppio registro, cronologico e tematico - mostra dal di dentro lo sbandamento dell'esercito italiano all'annuncio dell'armistizio; la lotta contro i tedeschi negli avamposti all'estero; la fatica della guerra civile sulle montagne e dentro le città; il carcere, le torture e gli eccidi nazisti; la deportazione nei lager; la scelta dei militari internati di non aderire alla Repubblica Sociale. Emergono, tuttavia, anche le divisioni - a volte violente - all'interno del movimento partigiano. Così come si appalesa la linea di confine molto labile che, in qualche circostanza, passava tra chi militava nella Resistenza e chi sceglieva la Repubblica di Salò.
Le lettere e i diari dei partigiani, dei militari e dei deportati aiutano a comprendere lo spirito del tempo, i comportamenti, i timori, i pregiudizi, le speranze di una generazione di italiani che rifiutò il fascismo e si ribellò ai tedeschi in nome della libertà e dell'amor di Patria.
Più di 150 testimonianze di partigiani, internati militari, donne, preti, deportati, raccolte in anni di ricerche presso archivi pubblici e privati: un diario di quei giorni, "scritto" dagli stessi protagonisti.
Fonte: Il Portico
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