«Basta con i falsi allarmismi e le false dicerìe»: interviene adirato Gennaro Guarino, primario della divisione di Ginecologia ed Ostetricia dell’ospedale "Santa Maria dell’Olmo", e zittisce così ogni voce che insinua una futura chiusura del reparto.

«Tengo a precisare l’autenticità dei fatti - dichiara il primario - soprattutto per tranquillizzare l’utenza e per evitare un conseguente calo di presenze nel mio reparto. Ginecologia non è in pericolo e la divisione continua a lavorare come sempre, pur se con un numero risicato di personale».

Sono state le stesse pazienti del dott. Guarino ad avvertirlo delle voci che circolano, in quanto, preoccupate, gli avevano chiesto notizie in merito. Un allarmismo senza fondamenta, dal momento che la tanto dibattuta legge regionale n. 16, che stabilisce i tagli da effettuare nelle strutture sanitarie dell’Asl salernitana, in alcun punto menziona il reparto di Ginecologia del nosocomio cavese.

Negli ultimi tempi si è parlato tanto di ridimensionamento del Pronto Soccorso, ma «razionalizzare il Pronto Soccorso - spiega Guarino - non vuol dire chiudere l’ospedale.Per quanto ci riguarda, l’attività di reparto ha conosciuto un costante sviluppo tra gli anni 2002 e 2008 e, con le sue 300 amniocentesi eseguite annualmente ed i circa 500 parti effettuati nel 2008, si pone come una delle strutture sanitarie più rilevanti del territorio. Stiamo facendo di tutto affinché l’attività ordinaria del reparto prosegua a questi livelli e, nel contempo, cerchiamo di valorizzare le nostre eccellenze grazie anche al lavoro di personale eccellente. La popolazione non deve assolutamente temere la sua chiusura».