Tu sei qui: CronacaGioco terrestre a rischio estinzione? La politica abolizionistica sostiene l’online
Inserito da (redazionelda), venerdì 11 novembre 2016 12:36:08
Le slot machine sono, senza alcun dubbio, tra i giochi più famosi e diffusi del momento. Difficile sapere e spiegarne il motivo. Forse, sarà per la sua semplicità e rapidità di gioco. Forse, sarà per i jackpot che le case di gioco e gli operatori online mettono in palio. Ciò che è certo è che i tempi stanno irrimediabilmente cambiando. Sta nascendo e si sta creando una sorta di nuovo corso.
Inutile girarci attorno: l'online e il mobile stanno sempre più prendendo il sopravvento. Il gioco terrestre rischia, nel giro di qualche anno, di diventare una sorta di segmento residuale. Ma questo, si sa, è un po' il prezzo della modernizzazione e della tecnologizzazione. Come per ogni cosa, ci sono dei pro e dei contro, insomma. E tutto questo tende inesorabilmente a condizionare e a rovesciare il rapporto tra slot machine e altri giochi. In che modo? Cerchiamo di scoprirlo e capirlo.
Non ci si può dimenticare innanzitutto di sottolineare come, a livello comunale, locale e territoriale, le famose "macchinette mangiasoldi" sono oggetto di restrizioni e limiti di molteplici tipi. L'unico risultato evidente di questa strategia è però stato una sorta di attenuamento di tutti quei messaggi e spot pubblicitari, che erano il vero e proprio motore trainante, grazie all'approvazione lo scorso 8 agosto del decreto attuativo sullo stop alla pubblicità del gioco d'azzardo legale. D'altronde la pubblicità resta sempre e comunque l'anima del commercio.
Il timore è che in Italia si stia come sviluppando una sorta di politica abolizionista nei confronti delle slot, dimenticandosi di altri obiettivi, come la lotta alla ludopatia, all'illegalità e la tutela dei minori. Una sorta di disparità fin troppo evidente, che potrebbe portare a un contrasto vero e proprio e alla creazione di una sorta di mercato eccezionale e particolare. Un altro pericolo tra l'altro può essere rappresentato dall'elevato grado di dipendenza che può essere dato da altre forme d'azzardo. Altro che le care e vecchie macchinette mangiasoldi, verrebbe da dire.
Ma allora dove sta la verità? Qual è la soluzione migliore? Difficile rispondere così su due piedi. Di certo la pubblicità online non si può controllare in modo semplice. Essa raggiunge milioni di utenti e forse è proprio in questo modo che arrivano nuovi giocatori d'azzardo. Molto probabilmente la bassa spesa media oraria di gioco nel bar costituisce l'unico ostacolo alla fidelizzazione verso il mercato dei nuovi format virtuali. Certo, il tutto sembra davvero molto complicato e complesso.
Ciò che va detto è che il rapporto tra slot e altri giochi non deve mai essere conflittuale e burrascoso, perché si tratta comunque di due facce della stessa medaglia. Se entrambi crescono, cresce il fenomeno gambling. E quest'ultimo è controllabile nel mondo dell'online e del mobile? Riflessione delicata. La tecnologia ha vantaggi e svantaggi, tutto dipende dall'uso che se ne fa. Insomma, c'è sempre e comunque, in ogni cosa, la mano dell'uomo. Su questo non vi è davvero alcuna via d'uscita.
Fonte: Il Vescovado
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