Tu sei qui: CronacaGioielliere uccide rapinatore e viene indagato per eccesso colposo di legittima difesa. Polemiche su Facebook
Inserito da (admin), sabato 28 novembre 2015 08:31:11
I fatti sono noti a tutti, un gioielliere a Rodano durante una rapina in casa sua riesce, in uno scontro a fuoco, a colpire ed uccidere uno dei tre rapinatori. Poco dopo si scoprirà che il ladro ucciso era un 37 rumeno da poco evaso da un penitenziario dove scontava un ergastolo (avete letto bene carcere a vita) per aver ucciso un uomo durante un'altra rapina anni fa. Cosa fanno i PM? Iscrivono nel registro degli indagati il gioielliere per eccesso colposo di legittima difesa. Secondo gli stessi un "atto dovuto" a tutela dello stesso gioielliere. Secondo noi l'atto dovuto è licenziare qualche guardia penitenziaria o il direttore del carcere da dove l'uomo era evaso, atto dovuto sarebbe stato chiamare immediatamente il Presidente della Repubblica e far consegnare in una cerimonia solenne una medaglia al valore ad un cittadino che ha avuto il sangue freddo, con moglie e figlia presenti in casa, di assecondare prima i ladri consegnando denaro e gioielli e successivamente, in uno scontro a fuoco, metterli in fuga uccidendone uno. Un altro atto, forse non dovuto ma di buon senso, sarebbe affidare una scorta alla famiglia del gioielliere per evitare la ritorsione dei due complici non ancora arrestati e che potrebbero volersi vendicare. L'opinione pubblica è indignata per la disparità di trattamento tra i ladri di professione, che con violenza derubano ed a volte uccidono godendo di tutte le tutele legali, contro italiani che difendendo la proprietà o gli affetti vengono indagati come fossero dei delinquenti comuni. Alla cronaca i fatti del Macellaio ucciso a bottigliate da quattro malviventi, tutti arrestati ma condannati a pene ridicole. L'uomo che lo ha colpito ha avuto solo 12 anni, che in Italia sappiamo bene equivalere ad una pena blanda. Questi uomini, appena di nuovo in libertà, torneranno a delinquere. Emblematica la frase della moglie del povero macellaio, morto dopo 11 giorni di agonia: "Sarebbe stato meglio avere in casa una pistola. Meglio un cattivo processo che un bel funerale". Un sistema giudiziario che pone sullo stesso piano delinquenti di professione con persone perbene che si difendono dalla ferocia dei primi, penalizza i poveri malcapitati tra le maglie della giustizia mentre fa sfregare le mani ai malviventi che sfruttano ogni cavillo per uscirne quasi indenni. Di tutto questo dobbiamo ringraziare i governi che da anni si alternano e che ogni volta che mettono mano alla giustizia lo fanno solo per salvare se stessi .
Fonte: Booble
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