Via Gaudio Maiori, dal 2013 al 2015 nulla è cambiato. Ormai sono passati 2 anni da quando il Cava5stelle segnalava e denunciava il grosso problema della “puzza” con cui sono costretti a convivere gli abitanti di via Gaudio Maiori.

Ricordiamo un video datato giugno 2013 dove alcuni attivisti, “armati” di telecamera, si portarono nella “zona industriale” di Cava de’ Tirreni, declassata ormai a zona di “serie B”, per raccogliere il malcontento dei cittadini, che da anni - si parla di oltre 20 anni - subiscono una mortificante situazione: vivere il periodo estivo con le finestre chiuse, barricati in casa, durante la notte a causa di una nauseante “puzza” dovuta (quasi certamente) a sversamenti, probabilmente illeciti, nelle acque del torrente Petraro, affluente in sinistra idraulica della Cavaiola. Siamo a pochi giorni dal mese di agosto 2015 e la “puzza” accompagnerà anche quest’anno, insieme al caldo afoso di questo periodo, gli abitanti della zona in lunghe ed insonni nottate.

Durante l’intervista alcuni cittadini si soffermano sull’elevato numero di abitanti dell’area che manifestano problemi oncologici. Se ci sia una relazione diretta tra l’alto tasso di tumori nella zona e la situazione ambientale in cui versa l’area, per colpa di sversamenti abusivi in corsi d’acqua naturali, non è dimostrato né al momento dimostrabile, vista l’assenza di analisi specifiche mirate. Ma, senza voler fare terrorismo psicologico, i dubbi restano.

Non stiamo parlando di una porzione di territorio molto ampia e quindi effettuare dei controlli accurati, mirati ad individuare le cause, non dovrebbe essere particolarmente difficile. Basta volerlo.

Ora la domanda che tutti ci facciamo è: l’Amministrazione Servalli seguirà l’esempio delle Amministrazioni che l’hanno preceduta, il cui operato in merito il Sindaco stesso ed eminenti esponenti del suo partito hanno contestato e denunciato quando erano opposizione, o pensa di dare una sVolta “seria” e “definitiva” a questa decennale e vergognosa vicenda?

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