Il classico scorcio su Monte Castello, per raccontare il vissuto quotidiano di una classica famiglia cavese, anche se a fare da sottofondo è la colonna sonora di una soap-opera di grande successo. Questi gli ingredienti della commedia "Saverio fa sul serio", presentata questa mattina presso la sede dell'Ufficio di Piano dell'Ambito S3 e che andrà in scena venerdì 29 giugno, alle ore 19.30, nell'Auditorium dell'Istituto Tecnico Commerciale "M. Della Corte".

La realizzazione teatrale costituisce il momento di arrivo di un progetto più articolato, durato molti mesi, e denominato "Le stagioni del vivere". Tre gli artefici dell'iniziativa: il Progetto Pologiovani-Free Mather, gli ospiti del Centro di Riabilitazione "Villa Alba" ed i componenti del Centro Sociale della Terza Età "E. Abbro". Un faticoso e certosino impegno, quello messo in campo da operatori ed "attori" nell'ambito di un laboratorio che ha riguardato allestimento scenico, realizzazione dei costumi ed una vera e propria attività teatrale, mediante lo studio dei testi, l'impostazione della voce, l'attenzione per i tempi di recitazione.

Queste fasi hanno consentito ai partecipanti la piena e reale integrazione, oltre ad un'autentica percezione di sé in relazione all'altro, in un'atmosfera che vedeva quale motivo dominante il gioco, strumento per eccellenza per la comprensione del ruolo. Uno spazio teatrale nel quale hanno trovato una loro dimensione ed una loro possibilità di espressione i ragazzi inseriti nell'ambito delle attività formative e ricreative del Progetto Pologiovani-Free Mather, da anni impegnato nell'offrire ascolto ed integrazione ai minori ed alle loro famiglie.

Di "progetto ambizioso" ha parlato l'assessore alle Politiche Sociali del Comune di Cava de'Tirreni, Michele Coppola, nel portare il saluto del sindaco Gravagnuolo. «Abbiamo realizzato l'aggregazione tra le varie fasce deboli - ha spiegato Coppola - già sperimentata in passato tra anziani e giovani, ma che quest'anno si è arricchita della simbiosi perfetta con gli ospiti del centro di riabilitazione "Villa Alba". Il contributo fattivo del centro anziani testimonia, inoltre, come l'associazionismo della nostra città rappresenta sempre più di frequente una risorsa ed un valido supporto alle istituzioni». «Attraverso questa attività siamo riusciti a realizzare una perfetta integrazione - ha sottolineato l'animatrice del Progetto Pologiovani-Free Mather, Maria Scannapieco - che ha dato ottimi risultati, creando rapporti di grande amicizia e familiarità tra i partecipanti».

«Lavorare insieme moltiplica i risultati per poter diventare cittadini alla stregua degli altri», ha evidenziato il dott. Giovanni Di Giura, amministratore del Centro di Riabilitazione "Villa Alba". Per l'educatore del Centro, Giovanni Celeste, «l'obiettivo intrinseco del progetto è stato completamente realizzato, in quanto, attraverso l'espressione del corpo, i partecipanti hanno conquistato un'immagine positiva di sé». Un apporto significativo al progetto è stato dato dal Centro Anziani di Pregiato. Come sottolineato da Raffaele Della Monica, «gli anziani possono trasferire la loro esperienza e saggezza».