Tu sei qui: CronacaGuasto in Radiologia, denuncia dei pazienti
Inserito da (admin), venerdì 28 ottobre 2005 00:00:00
Da 6 mesi un'apparecchiatura della Radiologia - l'ortopantomografia, chiamata anche radiografia delle arcate dentarie - è fuori uso. A denunciarlo pubblicamente sono alcuni pazienti dell'ospedale "Santa Maria dell'Olmo", che hanno sottoscritto una sorta di lettera-denuncia, rimasta rigorosamente anonima. «I guasti continui all'apparecchiatura in questione hanno indotto all'interruzione del servizio per i pazienti sia interni che esterni», denunciano i cittadini cavesi. «Le stesse prestazioni di radiologia sono state sospese e da ben 6 mesi si attende una sostituzione. La precarietà della dotazione tecnologica non è più sostenibile. Ritardare le riparazioni di apparecchiature guaste, per le quali è stata certificata la necessità della sostituzione, è una scelta incomprensibile. Inoltre, l'azienda da molti mesi si era dichiarata pronta ad acquistare un'apparecchiatura. Abbiamo avuto notizia che addirittura era stato proposto il trasferimento di un'apparecchiatura per ortopantomografia da uno dei presidi dell'Asl». Dalle lamentele per l'interruzione del servizio alle proteste il passo è breve. «La mancanza di questo tipo di servizio, di fatto - continuano i pazienti - spinge l'utenza verso strutture private e convenzionate. L'emigrazione dei pazienti deve essere combattuta e scoraggiata offrendo servizi e prestazioni di qualità». A stretto giro di posta è giunta la replica del direttore sanitario dell'ospedale "Santa Maria dell'Olmo e Costa D'Amalfi", Vincenzo De Paola: «Per tutte le apparecchiature in dotazione al reparto di Radiologia, e dunque anche per l'ortopantomografia, eseguiamo delle verifiche periodiche tese a sondare la sicurezza dei macchinari e la loro efficienza». Come precisato dallo stesso De Paola, la radiografia panoramica delle arcate dentarie - tecnica radiografica che produce un'immagine dei denti, delle arcate dentarie e delle ossa mascellari e mandibolari su un'unica pellicola - è un esame radiografico, quindi espone il paziente alle radiazioni ionizzanti. Per questo motivo necessita di continue verifiche. «Nel mese di giugno l'ultima verifica non ha dato esito positivo - continua De Paola - e dunque andava sostituita. Da subito abbiamo avviato la nuova gara di appalto per l'acquisto dell'apparecchiatura per le radiografie delle arcate dentarie. Purtroppo, nostro malgrado, i tempi previsti oscillano tra i 6-7 mesi. Tanto è stata l'attesa, ma ora possiamo dire di essere vicini al traguardo». Per ottenere la proiezione delle arcate è necessario utilizzare una tecnica molto particolare, che si basa sulla rotazione intorno alla testa del paziente del tubo radiografico durante la contemporanea rotazione della cassetta radiografica. Quanto all'emigrazione dei pazienti, De Paola tiene a precisare: «L'ortopantomografia non è un'apparecchiatura molto diffusa, pertanto è difficile da trovare anche nei centri privati». In attesa dell'arrivo della nuova strumentazione, gli utenti cavesi, e non solo, possono contare su una valida alternativa. L'ospedale di Castiglione dispone, infatti, di un'apparecchiatura per le radiografie delle arcate dentarie perfettamente efficiente. «Trattandosi di un presidio giovane, anche le apparecchiature sono state acquistate di recente e, dunque, sono in perfetto stato», conclude De Paola.
Fonte: Il Portico
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