Tu sei qui: CronacaI Campi Flegrei continuano a tremare, scosse di magnitudo 3.9 e scuole chiuse a Pozzuoli
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), lunedì 17 febbraio 2025 10:29:32
La terra continua a tremare nei Campi Flegrei, alimentando la preoccupazione di chi vive in quest'area ad alto rischio sismico. Questa mattina, 17 febbraio, alle 8:12, una scossa di magnitudo 3.2, con una profondità di 2,5 km, è stata chiaramente avvertita a Pozzuoli e nei comuni limitrofi. Si tratta solo dell'ultima di una serie di eventi sismici che da giorni stanno interessando la zona.
Già poco dopo la mezzanotte, un terremoto ancora più forte, di magnitudo 3.9, con ipocentro a soli 2 km di profondità ed epicentro a cinque chilometri da Pozzuoli, aveva scosso il territorio, svegliando molti cittadini. Complessivamente, nella giornata di ieri, sono state registrate sette scosse di terremoto di magnitudo superiore a 2. Tra queste, spicca quella delle 15:30, di magnitudo 3.9, localizzata nel golfo di Pozzuoli e chiaramente percepita anche a Bacoli. In tarda serata, inoltre, due scosse di magnitudo 3 si sono verificate in rapida successione, mantenendo alta l'attenzione delle autorità.
Il continuo susseguirsi di scosse sismiche mantiene alta la tensione tra gli abitanti dell'area flegrea, dove eventi di questa entità si verificano con preoccupante frequenza. Tuttavia, quando il sisma raggiunge magnitudo 3.9, come accaduto domenica pomeriggio, il timore cresce esponenzialmente. Il boato, le vibrazioni prolungate e la fuga in strada sono immagini che si ripetono, rievocando ricordi inquietanti. In molti hanno ripensato al sisma del 20 maggio 2024, quando una scossa di magnitudo 4.4 paralizzò la città, causando danni, sgomberi e traffico in tilt.
In via precauzionale, oggi 17 febbraio, le scuole di Pozzuoli sono rimaste chiuse per consentire ai tecnici comunali di effettuare sopralluoghi sugli edifici scolastici. "L'ordinanza è in fase di emanazione ed è un provvedimento precauzionale per garantire la sicurezza degli studenti e del personale scolastico", ha dichiarato il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni. Al momento, dai primi rilievi, non sembrano emergere criticità strutturali nei comuni più colpiti, tra cui Bacoli e Quarto, ma i controlli proseguono.
A seguito della scossa di magnitudo 3.9, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato immediatamente un tavolo di monitoraggio per valutare la situazione. "I Comuni di Bacoli e Pozzuoli hanno attivato i rispettivi Centri Operativi Comunali per una prima ricognizione dei danni", si legge in una nota della Prefettura.
Il sindaco di Bacoli ha segnalato un'interruzione della rete idrica in località Scalandrone, su cui sono già in corso interventi di ripristino. Per quanto riguarda le strutture sanitarie, nessuna criticità è stata segnalata, sebbene la scossa sia stata avvertita distintamente dai degenti degli ospedali Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli e San Paolo di Napoli. Anche la viabilità è sotto stretta osservazione, soprattutto in relazione agli spostamenti legati alla giornata festiva.
Intanto, l'Acer (Agenzia Campana per l'Edilizia Residenziale) ha avviato sopralluoghi tecnici urgenti sugli edifici di edilizia popolare per verificare eventuali danni strutturali. "Le squadre di tecnici specializzati stanno effettuando verifiche approfondite sugli immobili situati nelle zone colpite", spiega l'Agenzia in una nota. "L'obiettivo è garantire la sicurezza dei residenti e fornire risposte tempestive e chiare ai cittadini preoccupati".
Mentre i controlli proseguono, la comunità flegrea resta in allerta, consapevole che la terra potrebbe continuare a tremare nei prossimi giorni.
Fonte: Il Vescovado
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