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Cronaca

«I manifesti elettorali abusivi? Li paghiamo noi cittadini!»

Inserito da (admin), mercoledì 6 febbraio 2013 00:00:00

A poco meno di un mese dalle elezioni, con gli spazi per la propaganda elettorale ancora tutti da assegnare, a Cava de’Tirreni era già iniziata la corsa all’affissione abusiva. Su tutti Fratelli d’Italia, con il candidato che scrutava la città dall’alto di bacheche, plance e muri. A fargli compagnia i manifesti della lista Monti.

Il 31 gennaio, durante l’incontro al Comune per la regolamentazione degli spazi, il gruppo cava5stelle chiedeva massima attenzione nel vigilare sull’intero territorio per marginare la pratica ormai consueta e diffusa dell’affissione abusiva, visto che nei giorni precedenti proprio sul sito www.cava5stelle.it si evidenziava il fenomeno già in corso. Forse quei partiti non sanno che la legge vieta l’affissione di qualsiasi materiale di propaganda elettorale fuori dagli appositi spazi stabiliti e suddivisi equamente dalle autorità.

Da qualche settimana si era in attesa delle disposizioni ministeriali. Il Comune non aveva ancora assegnato nessuno spazio, ma c’era chi già approfittava di plance e bacheche sparse per il territorio comunale in barba ad una corretta campagna elettorale. Ma chi paga questi manifesti abusivi? Ovviamente tutti noi! Stampano ed attaccano manifesti in quantità industriale, tanto non li pagano loro, li paghiamo noi con i rimborsi elettorali. I manifesti saranno tolti? Certo, probabilmente a spese del Comune (quindi nostre), infatti loro diranno di non essere i responsabili, magari qualche “avversario” ha rubato i loro manifesti e per fare un bel dispetto li ha attaccati per tutta la città.

Ricordiamo che il MoVimento 5 Stelle, a differenza di tutte le altre forze politiche, rinuncia a milioni e milioni di rimborsi, preferendo finanziare le proprie iniziative solo attraverso libere donazioni dei cittadini. Resta da chiedersi: se le forze politiche non riescono a rispettare una semplice legge, come faranno a rispettare le grandi promesse?

caVa5stelle.it

Fonte: Il Portico

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