Tu sei qui: CronacaI Vigili urbani proclamano lo sciopero
Inserito da Il Mattino (admin), venerdì 7 dicembre 2001 00:00:00
I Vigili urbani cavesi, diretti dal comandante Formisano (nella foto), scendono sul piede di guerra. Proclamata una giornata di sciopero per rivendicare un migliore trattamento economico e nuove assunzioni per ringiovanire il corpo, rendendolo più rispondente alle esigenze di sicurezza dei cittadini e ad un più efficace controllo del territorio. Ieri mattina, presso il comando di viale Marconi, si sono riuniti in assemblea i rappresentanti delle quattro organizzazioni sindacali, Cisal, Dicaap, Cgil e Ugl, che, considerate le rivendicazioni avanzate e l'inspiegabile disinteresse dell'Amministrazione comunale, hanno deciso di inasprire i toni e adottare la vecchia arma, per loro inusuale, dello sciopero. «Dopo ampia discussione - recita il verbale redatto al termine - l'assemblea ha stigmatizzato l'inerzia della pubblica amministrazione, che ancora una volta ha evidenziato la superficialità nel procrastinare la risoluzione delle problematiche del corpo di Polizia municipale. In virtù di ciò l'assemblea, all'unanimità, ha deciso di proclamare una giornata di sciopero per venerdì 14 dicembre».
Lo scontro
Ma i caschi bianchi si pongono già da oggi in stato di agitazione «per il goffo tentativo» messo in atto dal Comune di ritardare il confronto e lo sciopero. «L'amministrazione aveva intenzione di fissare l'incontro per il 12 dicembre - dice Claudio Argentino, maresciallo del nucleo antiabusivismo - in modo che sarebbe stato impossibile organizzare uno sciopero in tempo utile, considerato che negli ultimi dieci giorni prima di Natale dobbiamo garantire la sicurezza ai cittadini». Lo stato di agitazione, che precederà lo sciopero, culminerà in un'assemblea indetta per il 13 dicembre, alla quale parteciperà tutto il corpo dei Vigili urbani, cui farà seguito una conferenza stampa alle ore 9 dello stesso giorno. Il nodo principale da sciogliere è l'applicazione del nuovo contratto di lavoro. L'attuale, vecchio di almeno tre lustri, a quanto affermano i rappresentanti sindacali, appiattisce gradi, mansioni e competenze, crea disagi e scompensi nell'espletamento del lavoro che, negli ultimi anni, ha visto assegnare alla Polizia municipale nuove e più delicate deleghe. Una mole di lavoro improba, vista l'inadeguatezza numerica del corpo. «L'ultimo concorso e le relative assunzioni - afferma Vincenzo Della Rocca, vigile urbano - risalgono ai primi anni '80. In questi venti anni, l'età media si è notevolmente innalzata ed abbiamo difficoltà ad espletare il turno esterno».
Fonte: Il Portico
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