Un'edizione di Sanremo da "brividi" quella appena conclusasi e che ha visto come vincitori la coppia Mahmood / BLANCO.

Il loro brano "Brividi" appunto ha messo d'accordo tutte le giurie. Il meccanismo rinnovato di votazione del Festival di Sanremo, il terzo affidato alla direzione artistica di Amadeus, con tre giurie autonome per i giornalisti (carta stampata, Radio e Tv, Web) e il debutto della giuria 'Demoscopica 1000', oltre alla conferma del Televoto, hanno eletto Mahmood & BLANCO vincitori dell'edizione 2022.

Sul podio anche una raggiante Elisa con "O forse sei tu", scritta assieme a Davide Petrella, premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale, e al terzo post un eterno giovanissimo Gianni Morandi con "Apri tutte le porte" scritta da Lorenzo Jovanotti, che ha vinto anche la serata cover e il premio della sala stampa.

Così Tosca Donati, vincitrice del Festival con Ron nel 1996 e piazzatasi al 6° posto nell'edizione 2020, ha commentato la vittoria dell'inedito duo in un post social: «Non conosco Mahmood né BLANCO (di persona intendo) ma conosco e ri-conosco quel senso di urgenza che mi ha incollata a guardarli. A Sanremo Mahmood e Blanco hanno semplicemente cantato quello che volevano cantare, così come è necessario bere, mangiare, respirare. E si è visto e si è sentito. Quando un artista si presenta davanti al pubblico sincero e coerente si sente e non importa la classifica, né quello che fa figo, il suono della sua voce arriva prima delle parole, prima della musica, prima della canzone. Per salire sul palco è importante quello che necessariamente si vuole dire. Si chiama coerenza! Una parola in disuso, ma che è la chiave per il nostro transito terreste. La stessa coerenza, ne sono certa, che porterà Mahmood e Blanco su un palco internazionale e che li consacrerà artisti senza confini, come è giusto che sia. La stessa coerenza che ha visto volare i Måneskin, la stessa coerenza che una buona parte della mia generazione ha dimenticato, infettando con il suo oblio buona parte di questo paese. La mia Italia fatta di giovani artisti è questa qui. Sudore, dignità, follia e rischio. Sì, rischio perché ogni volta che si sale sul palco, come dicevano nell'antichità si rischia la vita, si compie un atto eroico, allora si andava in pasto ai leoni, ma oggi è poi così diverso? Sono giovani, ma non hanno paura di "non piacere". Si piacciono loro stessi e amano la loro musica. Li voglio ringraziare a nome di tutti quei ragazzi che oggi faticano a trovare una strada e a non cadere in trappole mortali. Siete preziosi... un esempio, finalmente, da seguire. Grazie di cuore»

Foto e Grafica: Rai Festival di Sanremo 2022