Marcia indietro del Commissariato per l'Emergenza Rifiuti in Campania. Da oggi riprende la sua attività l'impianto di Cdr di Battipaglia, per le difficoltà a smaltire i rifiuti di tutta la provincia di Salerno nelle altre strutture della Regione. «Particolari situazioni di stress degli impianti» hanno spinto il subcommissario Giulio Facchi a rimandare la "prova a vuoto" cui doveva essere sottoposto il Cdr ubicato nella zona industriale. In sostanza, a distanza di poche ore, sono arrivate due comunicazioni del Commissariato, con la prima che annunciava la chiusura dell'impianto per manutenzione e con la seconda, invece, che riapriva i cancelli del Cdr a tutti i 158 Comuni salernitani. Era stata proprio la Fibe, la società che gestisce gli impianti, a chiedere il fermo dell'attività. L'azienda, infatti, voleva procedere, sotto la supervisione di due esperti, ad una serie di controlli sull'impianto per verificarne il funzionamento. In questi mesi, il Cdr ha emesso un fetore insopportabile, appestando di fatto la città. Con i soli Comuni di Battipaglia ed Eboli autorizzati a conferire l'immondizia nel Cdr, era di fatto scattata l'emergenza per gli oltre 150 della provincia di Salerno. Nella città capoluogo qualche problema si è registrato già ieri, nonostante buona parte dei rifiuti fosse stata accumulata negli autocompattatori. E proprio questo intasamento degli altri impianti ha spinto il sub commissario Facchi ad emettere l'ordinanza di riapertura, con le prove a carico previste per oggi e domani.