L’Amministrazione sta puntando in maniera decisa sui giovani. Numerose le iniziative in cantiere per realizzare l’obiettivo principale, che è quello di coinvolgerli per una “cittadinanza attiva”, che vuole il cittadino partecipe alle iniziative comunali non più come soggetto passivo pronto ad accettare le direttive che di volta in volta giungono dall’Amministrazione, ma come elemento capace di partecipare, proponendo o criticando: questi gli obiettivi del consigliere Enrico Polichetti.

A seguito di una “Campagna di ascolto” che ha visto coinvolti il Sindaco, il suo Staff, l’Ufficio Informagiovani ed il Presidente della V Commissione Politiche Giovanili, Enrico Polichetti, sono state individuate le problematiche di volta in volta espresse dalla fascia giovanile. In primis la mancanza di spazi idonei a svolgere attività d’interesse comune. E’ stato questo il punto di partenza per realizzare gli obiettivi preposti.

Da un’idea del Capo staff Carlo Panzella, suffragata dal presidente della Commissione Politiche Giovanili, Enrico Polichetti, sono intercorse riunioni programmatiche con il Direttivo del locale Club Universitario, che ha accettato di mettere a disposizione dei giovani del Forum di Cava degli spazi da adibire a sede ufficiale e con possibilità di usufruire di tutti gli spazi di proprietà del sodalizio.

«I ragazzi - dichiarano il consigliere Polichetti ed il capo staff Panzella - non dovranno più impantanarsi nel marasma burocratico per poter realizzare le proprie attività. Infatti, le strutture del Club Universitario offrono spazi enormi ed attrezzati quali il salone, con un palco capace di ospitare, oltre a rappresentazioni teatrali, anche concerti e convegni, ed il cortile esterno con pista da ballo e campo di basket».

«Questa collaborazione - aggiunge il consigliere Polichetti - realizzerà due obiettivi: quello di stimolare i giovani ad aggregarsi ed a realizzarsi e quello di rilanciare il Club Universitario, che aveva bisogno di un’iniezione di gioventù per realizzare quanto previsto nello statuto. L’Ufficio Informagiovani ed il Patrimonio hanno fatto da “trait d’union” per far sì che il tutto si potesse realizzare. Mancano solo le firme per la Convenzione ed un nuovo obiettivo a favore dei giovani cavesi sarà ufficialmente realizzato».