Il commercio come obiettivo primario del prossimo sindaco della città. È quanto chiedono le associazioni di categoria per dare principalmente un'identità, una specificità e rilanciare quello che ritengono il maggior volano economico della città. «Deve essere tra le priorità del prossimo sindaco - afferma Aldo Trezza, presidente sezionale della Confesercenti - che deve affrontare il problema con la competenza che un argomento così complesso richiede. Da tempo diciamo che sarebbe opportuno investire su un professionista che abbia un quadro complessivo dell'andamento generale del commercio, della nostra storia, delle peculiarità e delle vocazioni del territorio, e che sia in grado di programmare interventi coerenti e potenziare un settore fondamentale per l'economia della città». Un banco di prova sul quale si dovranno confrontare i candidati sindaci interessati a raccogliere il consenso tra gli oltre 1200 esercizi commerciali e sul quale le stesse associazioni dei commercianti sono chiamate ad uno sforzo progettuale. «Tra gli obiettivi dell'Ascom - afferma il delegato Antonio Della Monica - c'è anche quello di affrontare questa tematica in maniera scientifica, per dare un contributo anche in termini di progettualità al nuovo sindaco. Bisogna farsi trovare preparati alle nuove sfide del mercato, anche in considerazione del cambiamento degli stili di vita. Una discussione seria certamente favorirà le difficili scelte cui sarà chiamata la città nei prossimi anni. E credo che Cava abbia tutte le carte in regola per potenziare un settore trainante per il suo sviluppo». All'orizzonte, intanto, si affaccia anche una terza associazione dei commercianti, promossa da Luigi Trotta, che dovrebbe raccogliere le istanze soprattutto degli esercenti del centro storico.