Ammonterebbe a circa 15mila euro il contributo elargito dall’Amministrazione comunale ai Padri Filippini per l’organizzazione della festa patronale di Santa Maria Incoronata dell’Olmo, in programma dall’8 al 12 settembre prossimo. L’intervento economico offerto dal sindaco Galdi riguarderà solamente la parte civile del programma dei festeggiamenti, che mai come quest’anno rischiava di non essere inserita nel cartellone.

Dopo le richieste in tal senso dei Padri Filippini, il primo cittadino Galdi ha deciso così di farsi carico, per conto del Comune, della parte civile dell’iniziativa in onore della Santa Patrona di Cava de’ Tirreni. Il programma, però, subirà un netto ridimensionamento rispetto agli anni precedenti. Invariato l’aspetto religioso, il budget limitato (15mila euro) non garantirà l’arrivo di cantanti, né lo sparo di fuochi pirotecnici, né l’addobbo del centro storico con le luminarie, che saranno previste solamente nei pressi della Basilica.

A rendere necessario il contributo economico del Comune, la carenza di questuanti per la raccolta delle offerte, che da quest’anno saranno previste solo in Chiesa nella settimana dei festeggiamenti e non più in giro per le case. In più, si vocifera che la decisione di Galdi sia destinata a creare un “precedente”, nel senso che negli anni futuri anche le prossime Amministrazioni civiche saranno chiamate a stabilire un capitolo di spesa da dedicare alla festa di Santa Maria Incoronata dell’Olmo. Ed inoltre, secondo alcuni mormorii provenienti da Palazzo di Città, si starebbe addirittura pensando di prevedere una delibera di Giunta ad hoc.