Tu sei qui: Cronaca"Il gesto della pittura", personale di Carlo Catuogno a Santa Maria del Rifugio
Inserito da (admin), venerdì 10 gennaio 2014 00:00:00
Sabato 11 gennaio, alle ore 18.00, presso il Complesso Monumentale di Santa Maria del Rifugio a Cava de’ Tirreni, sarà inaugurata la mostra “Carlo Catuogno. Il gesto della pittura”.
Promossa dal Comune di Cava de’ Tirreni, si iscrive nel calendario delle iniziative culturali proposto dalla città metelliana. «È un evento importante - nota il Sindaco Marco Galdi - che la nostra Amministrazione ha deciso di accogliere e sostenere come dono offerto a tutta la città. Una personale, questa del Maestro Catuogno, di ampio impatto artistico e comunicativo, grazie anche alla fama del nostro concittadino, che di recente ha esposto a Siena e Ferrara e che, sicuramente, richiamerà a Santa Maria del Rifugio appassionati da tutta la Regione».
L’esposizione propone una selezionata scelta di opere quasi in forma antologica: si tratta di dipinti e di ceramiche che datano dai primi anni Ottanta fino a quelli recenti. Un arco di tempo che conferma, nella quarantennale esperienza dell’artista salernitano, la piena adesione ad una pittura connotata da grande forza espressiva, per la quale egli fa leva sulla valenza del gesto e del colore.
Ad affiancare il catalogo monografico pubblicato per la retrospettiva tenuta nella scorsa primavera presso il FRAC - Museo Fondo Regionale di Baronissi, è una brochure realizzata per l’occasione, nella quale Maria Olmina D’Arienzo, Dirigente scolastico del Liceo Scientifico “A. Genoino” di Cava, scrive che quella di Catuogno è un’«Arte in tensione continua, oscillante tra dimensione contingente e trascendente, che tenta di conciliare gli opposti, di mettere ordine nel caos primigenio, di trovare soluzione, o almeno tregua, al male di vivere e allo smarrimento della ragione. L’artista, quale mitico demiurgo, “mette il colore e poi scava l’immagine”, plasma e modella, si cimenta in una lotta titanica con il suo Es, si sfida, si macera dentro, fino a farsi male, soffre provando una sorta di voluttà nel dolore, avverte un piacere inebriante, ma non riesce a smorzare l’inquietudine dei sensi e resta intriso di malinconia. Arte tragica e drammatica insieme perché, pur scaturendo da un dissidio, da una dicotomia, si libra a tentare la sintesi tra l’equilibrio della téchne, elemento apollineo, e il pathos dionisiaco (la potenza sconvolgente della passione), ma è anche costretta ad ammettere che “l’istinto è più veloce della ragione”».
È una scelta di poetica che trova peraltro una sua marcata attualità nei lavori realizzati a partire dal Duemila: «Si tratta di dipinti - rileva Ada Patrizia Fiorillo, docente di Storia dell’Arte contemporanea presso l’Ateneo di Ferrara - nei quali l’artista, pur mantenendo intatto il caratteristico levitare dell’immagine in forma di nucleo centrale, sembra essere approdato ad un nuovo stadio del proprio processo creativo. È ancora la materia alchemica, scaturita dalla carica di una pressione libera entro lo spazio chiuso della superficie, a dare vita a queste pagine pittoriche. Una materia riguadagnata alla superficie e vieppiù liberatasi in aeree composizioni che trovano un felice rapporto dialettico con le prove ceramiche, entrambe partecipi di una misura espressiva che affida alla valenza del gesto, sia esso materia, grumo, colore, segno, l’evidenza di un racconto che è sempre parte di un vissuto interiore».
Accompagna la mostra il catalogo monografico “Carlo Catuogno. Il gesto della pittura”, pubblicato nel 2013 per i tipi della Gutenberg Edizioni nella collana del Fondo Regionale d’Arte Contemporanea di Baronissi. Il volume, realizzato per la cura di Annamaria Restieri, si avvale degli scritti di Massimo Bignardi ed Ada Patrizia Fiorillo ed è completato da una ricca antologia della critica, dagli apparati biografici e bibliografici e da un ampio corredo illustrativo a colori ed in bianco e nero.
La mostra resterà aperta fino all’11 febbraio. Orari di apertura: dal martedì al sabato, ore 17.00/20.00; domenica, ore 10.00/13.00 e 17.00/20.00; lunedì chiuso.
Per info e contatti:
Tel. 089.682125; e-mail: cavacultura.it
Ufficio Stampa Palazzo di Città
Fonte: Il Portico
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