Tu sei qui: CronacaIl Museo della Bussola e del Ducato Marinaro di Amalfi riconosciuto di “interesse regionale”
Inserito da (Maria Abate), lunedì 15 ottobre 2018 14:48:31
Il Museo della Bussola e del Ducato Marinaro di Amalfi è stato riconosciuto "Museo di interesse regionale". La delibera che assegna il riconoscimento all'esposizione permanente che ha sede nell'Antico Arsenale della Repubblica è stata adottata nei giorni addietro dalla giunta della Regione Campania guidata dal governatore Vincenzo De Luca.
"Abbiamo lavorato tanto in questi ultimi anni affinché il nostro Museo arrivasse a possedere tutti gli standard di qualità e agibilità necessari all'ottenimento di questo importante riconoscimento, così da poter essere inserito nell'elenco dei siti e delle collezioni di interesse regionale e arrivare all'attenzione di una platea più vasta di quella, in ogni caso consistente, che oggi lo visita." dichiara l'assessore a Beni culturali, Cultura, Eventi e Tradizioni Enza Cobalto, che prosegue: "E' un bel traguardo, un traguardo fortemente desiderato, ma che segna anche un nuovo punto di partenza: grazie a questo riconoscimento possiamo finalmente candidare a finanziamento progetti per l'ampliamento e il rinnovamento in chiave digitale del Museo della Bussola e del Ducato Marinaro di Amalfi.".
Il Museo, che ha sede all'interno dell'unico arsenale risalente all'anno mille ancora esistente in occidente (per trovare qualcosa di simile occorre andare a Gerusalemme), va così ad affiancarsi a siti come il Museo del Tesoro di San Gennaro di Napoli, il Museo Abbaziale di Montevergine, il MADRE, il Giardino della Minerva a Salerno e altri ancora. Una serie di unicum artistici e storici e di collezioni di grande importanza, sui quali la Regione Campania ha deciso di puntare, creando sul territorio una rete di musei di rilievo.
Il complesso amalfitano è dedicato alla gloriosa storia dell'Antica Repubblica Marinara, poi diventata Ducato Marinaro di Amalfi, nell'arco di tempo che va dall'anno 839 al 1139, quando la città cadde sotto le devastazioni normanne, ed alla bussola, che gli amalfitani hanno importato dalla Cina utilizzandola per primi in occidente ed applicando alcune delle migliorie che l'hanno modernizzata. Solo sotto le antiche volte in pietra dell'Antico Arsenale è attualmente possibile vedere, tra l'altro, i Tarì, la moneta battuta dalla zecca di Amalfi e accettata in tutti i principali porti del Mediterraneo, o gli antichi codici di navigazione ma anche la mostra permanente "Dalla bussola alla girobussola"che ha aggiunto, alla collezione di antichi compassi e bussole già presente, una serie di pezzi unici provenienti dagli archivi storici della Marina Militare Italiana.
Fonte: Amalfi News
rank: 104317108
Prosegue l'attività di controllo e prevenzione da parte dei Carabinieri della stazione di Vietri sul Mare, impegnati nella lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio. Nella giornata di ieri, sabato 2 agosto, i militari, durante un'operazione di pattugliamento nella frazione di Molina...
Il Consiglio di Stato ha confermato la revoca dello status di scuole paritarie a quattro istituti scolastici privati attivi nella provincia di Salerno, tra il capoluogo e l'Agro Nocerino. La decisione arriva al termine di un lungo contenzioso tra i titolari delle scuole e il Ministero dell'Istruzione,...
Due distinti episodi di violenza e atti persecutori hanno richiesto, nei giorni scorsi, l'intervento urgente dei Carabinieri e della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania. Le operazioni, effettuate rispettivamente a Camerota e Foria di Centola, rientrano nelle attività di...
Attimi di grande apprensione nella serata di oggi, sabato 2 agosto, a Maiori, lungo la Strada Statale Amalfitana nei pressi della Torre Normanna, dove un motociclista è finito rovinosamente sulla scogliera sottostante. L'incidente si è verificato poco prima delle 20: secondo una prima ricostruzione,...