Tu sei qui: CronacaIl rebus quotidiano della sosta
Inserito da Mariangela Adinolfi (admin), lunedì 18 febbraio 2002 00:00:00
Parcheggi troppo cari: Cava de' Tirreni si divide tra il malcontento di tanti ed i vantaggi di pochi. Si soffre sempre per l'uso eccessivo del mezzo privato, e così si ripresenta all'ordine del giorno l'annoso problema della ''sosta e viabilità''. Contrastanti le opinioni dei cittadini in merito ad una questione che non si riesce a risolvere. Alla tranquillità del residente, che può usufruire di uno speciale permesso per la prima macchina e di piccole agevolazioni per la seconda, fa da contraltare l'agitazione di chi, al contrario, è schiavo del parcometro. Se, infatti, per la questione della viabilità si è potuta cercare la soluzione in un migliore scorrimento del traffico, con semafori e sensi obbligati di marcia, diverso è il discorso "parcheggi". Le aree di sosta, in attesa del completamento del trincerone, sono insufficienti per i bisogni dei cittadini e risultano spesso dispendiose per turisti e non residenti. «La situazione dei non cavesi - dice Vincenzo Novi, giovane di Angri impiegato a Cava - non è delle più agevoli. Il budget giornaliero è alto per chi, come me, viaggia per venire a lavorare qui, sobbarcandosi una spesa parcheggio che si aggira tra i 4 ed i 7 euro al giorno». A distanza di soli 50 metri, infatti, aumentano o diminuiscono le tariffe, che spesso superano le 2000 lire (1.05 euro) ad ora, o frazione di ora. Abbiamo chiesto il perché ad un agente della Polizia Municipale. «La città è suddivisa in zone, più o meno centrali, che fanno variare il prezzo del ticket da un minimo di 0.26 centesimi di euro ad un massimo di 1.03/ora; qualcosa in più quando ci si ferma in parcheggi privati». Ma se il massimo è 1.03 euro, perché il parcometro, che non dà resto, accetta solo monetine minimo da 5 centesimi? E chi, invece, volesse fermarsi a Cava senza la pendenza del parcometro può farlo? I parcheggi, non contrassegnati dalla striscia blu, in realtà ci sono, ma in periferia, ed il servizio navetta, che pochi mesi fa era stato attivato dal cimitero al centro storico, è stato sospeso. Cattiva organizzazione o mentalità un po' pigra? Forse entrambe le cose. A calmare gli animi ha pensato l'assessore alla Mobilità, Pasquale Santoriello (nella foto in basso), con una regolamentazione, entrata in vigore il primo gennaio, che permette di lasciare l'auto in sosta gratuita in fasce molto più larghe della giornata, dalle 13.00 alle 16.00, dopo le 20.00 e dopo le 22.00 per i parcheggi fuori strada (trincerone, San Francesco e Piazza Lentini). Un provvedimento che viene incontro ai commercianti e che, dopo le polemiche, sembra accontentare chi vuole godersi il centro storico senza l'assillo del parcometro.
Fonte: Il Portico
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