La Gran Bretagna saluta l'Unione Europea e la Manica torna a essere un confine europeo.

Dal primo secondo dopo la mezzanotte, oggi 1 febbraio 2020, l'Inghilterra chiude una pagina di storia che fin dall'inizio ha vissuto con sospetto e poca convinzione.

Il famoso discorso di Margaret Thatcher tenutosi il 22 novembre 1990 alla "House of Commons" è ancora uno degli incubi più frequenti dei burocrati europeisti.

Brexit è finalmente realtà, l'Union Jack e la bandiera con le stelle europee si separano per sempre, ammainate nei palazzi del potere, con il popolo festante a Londra.

Sono in molti a chiedersi chi sarà il prossimo Stato a dividere il suo cammino, L'Italia e gli altri Paesi del Mediterraneo come Spagna e Grecia sono sicuramente tra le Nazioni con maggiori probabilità dove il dissenso verso le politiche europee, incanalate in movimenti politici falsi che hanno finto di osteggiare l'euro solo per ottenere consensi, adesso torna a crescere con il rischio concreto di sfociare in veri e propri moti separatisti.

Intanto Nigel Farage, in una simpatica intervista pubblicata da Martina dell'Ombra (all'anagrafe l'attrice teatrale Federica Cacciola) ha dichiarato: «Questa è una creazione artificiale dei burocrati che non vogliono fare altro che arricchirsi. Cosa c'entra con l'Europa? L'Europa è un gruppo di nazioni indipendenti, affrontiamo le cose insieme, siamo tutti vicini di casa. L'Europa non ha niente a vedere con soldi e potere. Lasciamo che l'Europa sia un popolo di amici, un partner commerciale, non comandato da Mr. Junker e un gruppo di furfanti»