«Cari Ultras della Cavese, il cuore mi dice di scriverVi questa lettera aperta.

Da oltre due anni la Cavese sta stupendo l'Italia per il suo calcio spettacolare, per i risultati conseguiti, per la serietà della società, ed anche per la grande passione dei suoi tifosi. Una passione civile, civilissima, che ci ha fatto guadagnare il rispetto della Lega, della FIGC, del Viminale, che pure avevano un'opinione negativa di Voi e della nostra città, in seguito agli incidenti di Cavese-Juve Stabia di due anni fa.

Grazie alla credibilità così conquistata, con il vostro contributo determinante, abbiamo superato indenni momenti difficilissimi per il calcio italiano: al Simonetta Lamberti abbiamo avuto sempre le "porte aperte". Non rompiamo il giocattolo proprio ora.

Gli incidenti di ieri rischiano di pregiudicare tutto. Non c'era e non c'è nessun giustificato motivo per perdere quella grande forza organizzativa che finora Vi ha fatto mantenere i nervi saldi, anche di fronte a quelle che avete considerato delle provocazioni, e che a volte lo sono state per davvero. Pensate ai nostri calciatori, tenete a mente i loro sacrifici, guardate come essi danno l'anima ad ogni partita. Pensate all'impegno della società, alla incredibile professionalità di Campilongo. C'è tutta una città che sta sperando nella serie B. E' un'impresa difficile, durissima, ma non c'è nessuno che non stia dando tutto quanto ha dentro di sé per portarla a termine con successo.

Ve lo ripeto: non rompete il giocattolo, non spezzate sul più bello questa magnifica avventura, mordetevi la lingua, espellete dai vostri cori gli slogan di ieri ad inizio partita, tenete a freno le mani e le gambe, dimostratevi ancora una volta, ancora di più che in passato, il vero valore aggiunto della Cavese e di Cava. Sentite su di Voi il peso di questa grande responsabilità.

Conto su di Voi, Vi sono vicino».

Luigi Gravagnuolo, Sindaco di Cava de'Tirreni