Tu sei qui: CronacaIl Tar dà torto a Radio Maria: l’antenna sarà rimossa da Conca dei Marini
Inserito da (redazionelda), giovedì 7 gennaio 2021 17:09:43
Il Tar ha respinto il ricorso presentato dal procuratore speciale dell'Associazione Radio Maria Aps.
Nessun annullamento - come scrive il quotidiano "La Città" - dell'ordinanza di demolizione emessa dal comune di Conca dei Marini.
Tutto è iniziato nello scorso mese di giugno quando i carabinieri della Compagnia di Amalfi, agli ordini del capitano Umberto D'Angelantonio, posero sotto sequestro un'antenna radiofonica privata, messa a disposizione dell'emittente Radio Maria.
L'indagine, sviluppata a seguito di alcune segnalazioni pervenute da parte dei cittadini, preoccupati per la presenza di questo grosso apparato in un'area centrale di questo comune della "Divina", è stata condotta dalla Stazione Carabinieri di Amalfi con il supporto di personale specializzato dell'Arpac di Salerno e dell'Ufficio tecnico comunale e della Polizia Locale di Conca dei Marini, che a seguito di molteplici sopralluoghi avevano riscontrato che l'intero manufatto, installato già da alcuni anni nel cortile di un privato cittadino, nonché proprietario, era privo dei previsti permessi edilizi rilasciati dal comune e dei titoli necessari in zona con stringenti vincoli paesaggistici.
Inoltre, a rendere più preoccupante la situazione, dal punto di vista della salute per la cittadinanza, era stata l'emissione, con le onde elettromagnetiche prodotte dall'antenna in questione che "sforavano" i limiti consentiti dal D.P.C.M. dell' 8 luglio 2003 riguardante il rischio che le persone corrono all'esposizione prolungate a campi elettrici e magnetici che superano le soglie consentite.
Gli accertamenti consentirono di sottoporre a sequestro penale tutta la strumentazione facente parte dell'apparato, con conseguente spegnimento dello stesso. Contestualmente, per le violazioni penali riscontrate in materia edilizia ed ambientale, erano state deferite in stato di libertà tre persone alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, nello specifico i proprietari dell'abitazione e del terreno su cui insisteva l'antenna e il responsabile di zona dell'emittente radiofonica.
Il Gip, visti gli atti prodotti dal pubblico ministero titolare del fascicolo, il dottor Roberto Penna, hanno convalidato quanto sequestrato, riconoscendo a pieno il danno ambientale prodotto da questa strumentazione radiofonica.
Gli avvocati di parte, avverso il provvedimento del giudice, avevano presentato specifica istanza per ottenere in dissequestro, ma la richiesta è stata giudicata inammissibile dal Tribunale del Riesame di Salerno.
Foto d'archivio
Fonte: Il Vescovado
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