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Cronaca

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Il TAR respinge il ricorso del Comune di Ravello: solo i residenti di Castiglione avranno accesso al cimitero di Atrani

L'accesso al cimitero di Atrani è consentito ai soli residenti di Castiglione, ricadenti nella riperimetrazione territoriale della frazione stabilita con delibera consiliare n.19 dell'8 giugno 2022

Inserito da (Admin), martedì 11 giugno 2024 18:54:17

Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Campania, sezione staccata di Salerno, lo scorso 8 maggio si è pronunciato in merito al ricorso presentato dal Comune di Ravello con il quale contestava la delibera del Consiglio Comunale di Atrani, n. 19 dell'8 giugno 2022, che ha modificato l'art. 55 del Regolamento di Polizia Mortuaria, limitando di fatto l'accesso al cimitero ai soli residenti di Castiglione, rientranti nella riperimetrazione territoriale della frazione prevista dalla suddetta delibera consiliare.

Oggi sono state rese note le motivazioni della sentenza.

Il Comune di Ravello, rappresentato dall'avvocato Giovanni Torre, sosteneva che la modifica al suddetto regolamento fosse in violazione dei principi di lealtà e cooperazione tra enti locali e che tale decisione fosse stata presa senza un adeguato confronto. In particolare, evidenziava che, storicamente, i residenti della frazione di Castiglione avevano avuto il diritto di sepoltura nel cimitero di Atrani in virtù di un accordo risalente al 1970.

Il Comune di Atrani, difeso dall'avvocato Francesco Armenante, ha motivato la modifica regolamentare con la necessità di gestire lo spazio cimiteriale sempre più limitato e di coprire le spese cimiteriali, sostenute unicamente dal Comune stesso. In particolare, la decisione era stata supportata da una congrua istruttoria e che l'amministrazione comunale aveva il diritto di regolamentare l'accesso al proprio cimitero per garantire la sostenibilità del servizio.

Presieduta dal dott. Salvatore Mezzacapo e relazionata dalla dott.ssa Anna Saporito, la corte ha rigettato il ricorso del Comune di Ravello, affermando che la regolamentazione dei cimiteri spetta al Comune proprietario e che Atrani ha agito nel rispetto delle norme e della propria autonomia regolamentare. La sentenza ha chiarito che non vi è stato alcun autovincolo da parte di Atrani nel deliberare la modifica regolamentare e che la decisione di limitare l'accesso ai soli residenti di Castiglione (escludendo Marmorata e zona Valle del Dragone) è giustificata dalla necessità di gestione delle risorse cimiteriali.
Su questo punto si legge testualmente «il riferimento all'originaria conformazione territoriale della frazione di Castiglione emerge dagli atti dell'istruttoria e, segnatamente, dal verbale della Commissione Regolamento dell'11 febbraio 2022, ove si richiama la necessità di "specificare le vie dove devono risiedere al momento del decesso le salme che possono accedere al cimitero di proprietà del Comune di Atrani", precisando che "le vie scelte sono quelle più attigue al cimitero di Atrani o ricadenti nella Parrocchia di Atrani, che verosimilmente in origine formavano la frazione Castiglione quando negli anni settanta fu apposta delibera del Comune di Atrani che ammetteva al cimitero i cittadini della frazione stessa"».

Il TAR ha, pertanto, stabilito che il provvedimento del Comune di Atrani è legittimo. La decisione segna la fine di una lunga disputa tra i due comuni della Costiera Amalfitana, stabilendo che solo i residenti della frazione di Castiglione di Ravello e ricadenti nella riperimetrazione territoriale stabilita dalla delibera del Consiglio Comunale dell'8 giugno 2022, potranno essere sepolti nel cimitero di Atrani.

Fonte: Il Vescovado

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