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Il traforo Cava-Maiori non si può fare. Opera non prevista dal PUT

Inserito da (Redazione), venerdì 11 novembre 2016 16:26:56

Il tunnel che dovrebbe collegare la città di Cava de' Tirreni con Maiori ha aperto un dibattito sull'opportunità o meno della sua realizzazione. In soli 6 minuti, secondo gli esperti, si potranno percorrere i 7,7 chilometri da Cava e raggiungere Maiori senza percorrere la statale costiera amalfitana. Il costo previsto per la realizzazione dell'opera è di 128 milioni, e per la sua realizzazione si prevedono circa 7 anni, in particolare, 2 per la progettazione e messa in gara e 5 per l'esecuzione dei lavori. Il progetto sarebbe a foro unico, a doppia corsia di marcia di 3,5 metri ciascuna, con due banchine laterali di 1,25 metri di larghezza ciascuna, per una larghezza netta di 10,50 metri. A snocciolare nuovamente i numeri con precisione è il giornalista Antonio Di Giovanni in un articolo pubblicato dal quotidiano "La Città" in edicola oggi.

Questa l'idea progettuale formulata dall'ingegnere Aniello Casola che è già da tempo all'attenzione della Regione per ottenere il finanziamento. Stando a quanto affermato nei giorni scorsi dall'ingegnere Casola - responsabile presso l'Ufficio tecnico del comune di Maiori, ma anche quello di Sarno e, nativo di Positano ma cavese di adozione - che il tunnel sarà «a beneficio delle due comunità, che potranno scambiarsi i servizi di cui dispongono. E, quindi, mentre Maiori potrà mettere a disposizione le sue strutture turistiche, il suo bel mare e la sua spiaggia, Cava potrà offrire ai turisti ciò in cui Maiori è carente, ossia aree sportive attrezzate e servizi commerciali».

I vantaggi, come è facilmente intuibile, secondo l'ingegner Casola, consentiranno uno sviluppo nei rispettivi settori. Ma molti sono coloro i quali nutrono dubbi sulla sua effettiva validità, primo tra questi il professor Giuseppe Foscari, storico ambientalista cavese e docente di Storia moderna all'Università di Salerno, che boccia senza riserve l'idea progettuale del tunnel: «Realizzare un tunnel tra Cava e Maiori è follia allo stato puro - ha spiegato al collega Antonio Di Giovanni - L'opera nasconde una serie di pericoli in un territorio delicato come è quello della Costiera amalfitana. Si creerebbe innanzitutto un pericolo di dissesto idrogeologico e di sicuro le falde acquifere sarebbero toccate».

A dire la sua è anche l'assessore ai lavori pubblici di Vietri sul mare, l'architetto Angela Infante, che ha tenuto a precisare, dopo aver letto i vari punti di vista di amministrazioni ed esperti: «l'opera è irrealizzabile in quanto il PUT non lo prevede. La zona in questione è classificata zona territoriale 1 A nello specifico Tutela dell'ambiente naturale di primo grado. A supporto di quanto riportato ricordo prima a me stessa la dicitura riportata nel Piano Urbanistico Territoriale dell'area Sorrentino-Amalfitana L.35/87: "Non consentire l'attraversamento da parte di strade, elettrodotti, acquedotti, funivie e altre opere....impedire ogni trasformazione del suolo (sbancamenti, muri di sostegno...)". La Costiera è così fragile - ha proseguito - e va consolidata con interventi supportati da studi specifici sulla salvaguardia dell'ambiente. Nonostante possano esserci dei vantaggi economici quale il lavoro, non mi sento di appoggiare questo progetto che oltre a tagliare fuori Vietri sul Mare, limiterebbe i turisti di godere delle bellezze della Costiera che a partire proprio dall'uscita dell'autostrada di Vietri, fanno assaggio di quello che poi li aspetta lungo il percorso. Essere tagliati fuori dalla divina sarebbe un colpo troppo grande per Vietri che ha fatto degli sforzi enormi per essere definita prima perla della costiera Amalfitana. Il professor Foscari mi trova concorde sulla fragilità della costiera e che un intervento simile creerebbe un dissesto idrogeologico».

E intanto il dibattito continua...

Fonte: Il Portico

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