Il treno passa e lascia a piedi i passeggeri in attesa. L'ennesima disavventura è capitata ad una ventina di viaggiatori che, sabato mattina, avevano in programma di raggiungere Napoli con il treno ed invece, loro malgrado, hanno dovuto viaggiare con il pullman. Biglietti alla mano, i pendolari hanno atteso il treno per Napoli delle 8.45, una speranza che si è rivelata vana e che ha causato non pochi disagi a quanti dovevano raggiungere il capoluogo partenopeo.

«È stata veramente una cosa inverosimile prendere il pullman nelle ore di punta - racconta Salvatore Della Monica - Abbiamo visto il treno arrivare da Salerno, rallentare vistosamente ad una cinquantina di metri dalla fermata, poi però ha accelerato ed è sfrecciato via sotto i nostri occhi. Siamo rimasti tutti di stucco, eravamo una ventina in attesa sui binari, ci siamo guardati in faccia cercando una spiegazione plausibile ad un fatto che è a dir poco strano, ma che ci ha causato non pochi problemi». Qualcuno ha cercato di contattare Trenitalia, ma invano. «Purtroppo, la nostra stazione è diventata come una fermata del tram - afferma Luigi Di Domenico - Non solo è completamente abbandonata ed aperta a qualsiasi frequentazione di balordi e criminali, ma il sabato e la domenica non c'è neppure l'unico addetto rimasto che è il bigliettaio».

Alla fine si è dovuto fare buon viso a cattiva sorte. «Armati della solita santa pazienza - aggiunge Anna Di Domenico - in molti siamo dovuti uscire dalla stazione. Fortunatamente, di lì a poco è arrivato il pullman della Sita, che, ovviamente, ci ha costretto a sorbirci tutto il percorso urbano fino alla stazione centrale di Napoli, naturalmente con un notevole ritardo rispetto ai nostri impegni, e per di più in condizioni di viaggio pessime».