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Cronaca

Eseguito decreto di sequestro da oltre 4,2 milioni di euro

Imprenditori cinesi non versano IVA, ma risultano proprietari di un ingente patrimonio: sequestro da 4,2 milioni di euro a Ferrara

Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Ferrara su richiesta della locale Procura della Repubblica, riguarda quattro soggetti che gestivano due ditte individuali del capoluogo estense, operanti nella produzione di capi di abbigliamento.

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 28 marzo 2025 11:36:51

La Guardia di Finanza di Ferrara, al termine di indagini finalizzate al contrasto dell'evasione fiscale, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo, anche nella forma per equivalente, di beni e disponibilità finanziarie di importo superiore a 4,2 milioni di euro.

Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Ferrara su richiesta della locale Procura della Repubblica, riguarda quattro soggetti che gestivano due ditte individuali del capoluogo estense, operanti nella produzione di capi di abbigliamento.

I presunti responsabili sono stati segnalati all'Autorità Giudiziaria per l'ipotesi di reato di omesso versamento di Iva (previsto dall'articolo 10 ter del decreto legislativo 74/2000), per un ammontare complessivo pari a quasi 4,3 milioni di euro.

Nella selezione delle imprese oggetto delle indagini sono risultati fondamentali gli esiti delle costanti analisi condotte dal gruppo di lavoro istituito presso il Comando Regionale Emilia Romagna che si occupa di individuare e monitorare le società che presentano indici di rischio espressivi di potenziale pericolosità tributaria.

Nel corso delle attività esecutive del provvedimento magistratuale i finanzieri estensi hanno sottoposto a sequestro:

  • n. 2 abitazioni (da 6 e 10 vani) entrambe ubicate a Ferrara;
  • un opificio industriale di Ferrara, comprensivo di n. 38 macchinari industriali utili per la produzione di capi di abbigliamento per grandi marche;
  • n. 1 box auto ubicato a Ferrara;
  • € 142.825 in denaro contante trovato dall'unità cinofila specializzata (cash dog) all'interno di un'abitazione oggetto di perquisizione;
  • € 150.571,01 depositati su rapporti bancari;
  • 235 bottiglie di pregiati vini e champagne (tra cui Dom Perignon);
  • autovetture di grossa cilindrata.

Inoltre, con la collaborazione dei Reparti territorialmente competenti sono state effettuate perquisizioni domiciliari anche a Treviso ed in provincia di Teramo dove risiedevano due dei destinatari del provvedimento cautelare reale. In tale contesto sono stati individuati, all'interno del capannone industriale di Ferrara, n. 5 soggetti di etnia sinica privi di permesso di soggiorno e pertanto segnalati all'A.G. (per violazione dell'art. 10 bis, comma 1, del D.Lgs. 286/1998).

L'attività portata a termine testimonia l'impegno profuso dalla Guardia di Finanza di Ferrara nel contrasto ad ogni forma di evasione fiscale che costituisce un ostacolo allo sviluppo economico ed alla corretta allocazione delle risorse e che riverbera effetti distorsivi sui mercati in danno delle imprese che operano nel pieno rispetto delle regole.

In osservanza delle disposizioni del decreto legislativo n. 188 del 08 novembre 2021, si rappresenta che il procedimento penale è in fase di indagine preliminare e che, per il principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagini in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna. Inoltre la diffusione del presente comunicato stampa è autorizzata dalla competente Procura della Repubblica in ottemperanza alle disposizioni del Decreto Legislativo n. 188/2021, ritenendo sussistente l'interesse pubblico all'informazione.

Fonte: Positano Notizie

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