È stato rimesso in libertà, con l'obbligo di firma per due giorni a settimana, Agostino Senatore, il 23enne di via Onofrio di Giordano arrestato lunedì dalla Squadra anticrimine del Commissariato di Polizia locale, diretto dal vicequestore Sebastiano Coppola. A deciderlo, ieri mattina, il Gup Perillo del Tribunale di Salerno, che ha respinto così la richiesta di convalida degli arresti presentata dal pm Cosentino. Il giovane, assitito dall'avvocato Marco Senatore, è incensurato e questo, insieme alla sua fedina penale pulita ed al quantitativo di droga sequestrato al momento del fermo (circa 70 grammi di hashish), ha giocato a favore della rimessione in libertà con obbligo della firma. La gente del rione Sala, dove vive il ragazzo, ha appreso con grande stupore la notizia dell'arresto per spaccio di droga. Stando alle stesse ricostruzioni fornite dagli investigatori, il giovane non sarebbe un volto noto negli ambienti delle Forze dell'Ordine, pertanto l'accusa di detenzione di droghe al fine di spaccio peserebbe come un macigno sulla reputazione della famiglia. Intanto, continuano le indagini del Commissariato di Polizia locale per mettersi sulle tracce di quelli che vengono definiti giovani leve, reclutate dai fornitori per smerciare le dosi di hashish tra i "tossici" della città. La Polizia cerca di smascherare nuovi gruppetti di pusher - tutti giovanissimi - a cui sarebbero state assegnate le diverse zone del traffico di sostanze stupefacenti, ed in particolare di hashish. L'operazione di lunedì, come era già stato per il blitz di Piazza Duomo di due settimane fa, non sembra isolata. Proseguono, infatti, i servizi info-investigativi, voluti dal questore di Salerno ed ottimamente eseguiti dagli uomini del Commissariato locale, per cercare di contrastare il crescente fenomeno del consumo e dello spaccio di droghe.