Sgominata una banda di slavi: 4 uomini ed una donna, che svolgeva il ruolo di palo, specializzati in colpi in appartamenti e capannoni industriali. Ieri pomeriggio, gli agenti del Commissariato di Polizia, diretto dal vicequestore Sebastiano Coppola, hanno acciuffato i 4 ladri, tutti di età compresa tra i 35 ed i 24 anni, e la loro complice, una donna di 50 anni, mentre tentavano di mettere a segno il loro ultimo colpo ai capannoni dell'ex Simca, industria specializzata nella vendita di materiale elettrico.

Quando gli uomini della volante li hanno fermato, i 4 ragazzi erano all'interno del capannone, mentre la donna era alla guida di un furgone, pronta a mettere in moto. Nel corso delle perquisizioni gli agenti hanno ritrovato un sostanzioso bottino: materiale elettrico, rame ed altro materiale del valore di parecchie migliaia di euro. Sequestrato anche l'armamentario utilizzato dalla banda per i colpi.

Secondo la ricostruzione fornita dalla Polizia, nei giorni scorsi gli uomini del Commissariato avevano ricevuto la segnalazione di un furgone "sospetto". Segnalazione arrivata da via XXV Luglio, dove era stato notato il camioncino nei pressi dei capannoni dell'ex Simca. Il vicequestore Sebastiano Coppola ha messo a punto il suo piano per cercare di scoprire se dietro quegli avvistamenti c'era qualcosa di più di un sospetto. È iniziata, così, una capillare attività investigativa. Con l'aiuto di abili travestimenti, gli agenti della squadra anticrimine si sono appostati nelle vicinanze del furgone sospetto. Hanno seguito mossa per mossa i movimenti dei 4 slavi ed è bastato poco per capire che stavano raccogliendo tutte le informazioni necessarie per mettere a segno il loro colpo.

Ieri pomeriggio, poco prima delle 15, è scattata l'ora x. Il furgone sospetto è tornato a fermarsi nei pressi dei capannoni di via XXV Luglio. Dal camion sono scesi i 4 slavi, che si sono introdotti nell'opificio, mentre una donna, anche lei slava, è rimasta fuori a fare da palo. È stato allora che la Polizia è entrata in azione. Gli agenti hanno fermato i ladri all'interno del capannone. Stessa sorte per la complice. In serata la banda è stata trasferita alla Casa Circondariale di Fuorni. In queste ore gli inquirenti procederanno ad ulteriori accertamenti. Dall'esame delle impronte digitali si potrà scoprire se sono autori di altri colpi messi a segno in diversi centri della provincia in questi ultimi mesi.