Ecco i dettagli investigativi della tentata rapina ieri sera a Cava de’ Tirreni ai danni di una tranquilla coppia di cittadini della Costiera Amalfitana, con un rocambolesco inseguimento che ha visto impegnate pattuglie dell’Arma e della Polizia di Stato, nonché di un militare dell’Arma di Roma che, libero dal servizio, ha inseguito con la moto i fuggitivi finché ha potuto. Quindi lo schianto dei due rapinatori poco dopo aver imboccato la A3 a Nocera Inferiore nell’impostare il curvone dopo il casello, con una moto di grossa cilindrata, una Yamaha avente la targa opportunamente coperta da cartone.

Mentre il passeggero, identificato per Adriano Maronelli di Torre Annunziata, rimaneva a terra, venendo disarmato dalla sopraggiunta pattuglia della Sezione Radiomobile (si scopriva così che era una riproduzione di Beretta mod. 92 con colpi a salve) e quindi trasportato sotto scorta in opedale a Nocera ed ivi ricoverato in prognosi riservata, il conducente riusciva ad allontanarsi, verosimilmente inducendo un ignaro automobilista a fornirgli un passaggio e facendo così perdere le proprie tracce.

Le indagini sono proseguite tutta la notte, ponendo a setaccio tutte le strutture ospedaliere del Napoletano e dell’Agro nocerino-sarnese. C’è un ferito a Torre del Greco che presenta fratture compatibili con una caduta. La sua posizione appare sospetta. Accertamenti su accertamenti ed alla fine dapprima crollano le sue false generalità e quindi viene fuori l’incredibile!

Si tratta di Francesco De Biase di Villaricca, pluripregiudicato, anche per rapine, che proprio per tre rapine commesse a Forte dei Marmi si trovava agli arresti domiciliari presso una comunità di Torre, con il beneficio concesso dall’A.G. su proposta dell’associazione di poter uscire dalla stessa purché accompagnato da un operatore responsabile, come garante e controllo, per svolgere attività di… reinserimento sociale. Ebbene, l’incredibile è che tale operatore responsabile accompagnatore era in realtà il suo complice, Adriano Maronelli!

Anche il De Biase è ricoverato tuttora in ospedale, in arresto per evasione, false generalità e concorso in tentata rapina aggravata.

Tenente Colonnello Gianfilippo Simoniello