Tu sei qui: CronacaIncendi, allarme piromani
Inserito da Il Salernitano (admin), giovedì 3 luglio 2003 00:00:00
Ancora fiamme sui monti che circondano la Valle metelliana. Questa volta a bruciare è stata la zona bassa di Monte Caruso, confinante con il Parco Diecimare del Wwf, riserva naturalistica di notevole importanza sul territorio, che si trova in località Pennata, alla frazione Sant'Anna. Le fiamme, divampate all'incirca alle 20 di martedì scorso, un'ora in cui è impossibile il fenomeno dell'autocombustione, fanno pensare all'ennesima azione di un piromane. L'ipotesi è avvalorata anche dal punto in cui è stato appiccato l'incendio: un luogo ricco di sterpaglie secche, che crescono in una zona rocciosa ed arida, raggiungibile solo a piedi e da chi è esperto conoscitore della zona. Sono da poco passate le 20 di martedì, quando un principio di rogo viene avvistato nella parte inferiore di Monte Caruso. Tempestivamente giungono sul posto gli uomini della Protezione Civile cavese, che, facendo un primo sopralluogo, armati di pale e di torce, si rendono conto di non poter giungere sul luogo dell'accaduto con le manichette per tentare l'impresa, ardua in questo caso, di sedare le fiamme. Sollecitano, quindi, il Corpo Forestale dello Stato ad un pronto intervento. Intanto, le fiamme continuano a distruggere ettari di bosco, con il grande rischio che possa essere "intaccato" l'immenso patrimonio della riserva Wwf. Vano anche il tentativo delle Giacche Verdi, a cavallo, di giungere sul luogo ed arginare quantomeno le fiamme. Finalmente, solo nella prima mattinata di ieri, un Canadair del Corpo Forestale dello Stato riesce a spegnere le fiamme, che rischiavano di ledere un ricco patrimonio floristico. Una giornata intensa sul fronte incendi. Ancora una volta, nella tarda mattinata di ieri, è stato appiccato un incendio nella parte bassa del versante occidentale di Monte Castello. Subito è intervenuta la Protezione Civile della Valle metelliana, guidata da Michele Lamberti, agente di Polizia Municipale, che solo dopo circa due ore, grazie anche alla fattiva collaborazione di alcuni operai provinciali, è riuscita a venire a capo del rogo, sicuramente non dovuto ad autocombustione, ma all'opera di un piromane. Quello di ieri è il terzo incendio in soli cinque giorni a mandare in fiamme la flora di Monte Castello. Guarda caso, proprio prima, durante e dopo lo spettacolo pirotecnico della Festa di Montecastello. In atto un progetto incendiario ben preciso?. Intanto, una parte dei 40 ragazzi del Servizio Civile Nazionale, assunti dal Comune, inizieranno già da oggi a monitorare i monti cavesi, per garantire un intervento tempestivo e l'arresto di eventuali piromani.
Fonte: Il Portico
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