Poteva essere molto più pesante il bilancio dell'incidente avvenuto questo pomeriggio a Maiori. A far ribaltare l'autogru con braccio meccanico, presumibilmente il cedimento di uno o più pistoni dei quattro che tengono ancorato il mezzo al suolo. In ospedale, oltre all'operaio 42enne casertano che operava sul cestello, finito sugli scogli, l'operatore ai comandi della gru, un quarantenne della provincia di Napoli, bloccato nell'abitacolo del mezzo rimasto in bilico nel vuoto.

Soccorso, lamentava un forte dolore a una gamba e quindi è stato portato al Pronto Soccorso di Castiglione. Per lui, fortunatamente, soltanto un trauma alla gamba. E' stato dimesso nel tardo pomeriggio.

La piattaforma mobile del mezzo meccanico dell'impresa napoletana appaltatrice dei lavori non sarebbe stata ben ancorata al suolo. A cedere alcuni dei quattro pistoni. Errore umano o puramente meccanico? Starà alle Forze dell'Ordine, che potrebbero sequestrare il mezzo, stabilirlo.

L'autogru si è inclinata ma è rimasta in equilibrio precario quasi sfondando la ringhiera di protezione. E' stato proprio il braccio mobile, incastratosi nella roccia, facendo da leva, a bloccarla e a evitare che precipitasse sulla scogliera. Un vero miracolo, a sfidare le leggi della fisica, proprio nell'ultimo giorno di lavoro programmato.

Ora si spera per le sorti del 42enne operaio casertano finito sulla scogliera e ricoverato al preparto di traumatologia dell'Ospedale "Ruggi d'Aragona" di Salerno.