Ore di attesa per i 6 ultrà della Cavese, arrestati lo scorso 17 ottobre per gli incidenti allo stadio "Iacovone" prima, durante e dopo la partita Taranto-Cavese. Oggi il Tribunale della Libertà del capoluogo pugliese dovrà decidere se accogliere o rigettare il ricorso presentato dall'avvocato Enrico Farano. Il legale, che assiste i giovani tifosi fin dalle prime ore dopo l'arresto, ha presentato istanza di scarcerazione e concessione degli arresti domiciliari per Fioravante Siani (31 anni) e Raffaele Iuliano (29 anni), per i quali il Gip della Procura di Taranto, Michela Ancona, al termine dell'udienza preliminare aveva accolto la richiesta presentata dal pm Epifani di custodia cautelare in carcere. Discorso diverso per gli altri 4 ultrà: Giovanni Rispoli (33 anni), Eugenio Baldi (18 anni), Andrea Lodato (38 anni) e Giovanni Ragosta (25 anni) avevano ottenuto in sede di udienza preliminare la concessione degli arresti domiciliari. Oggi Farano avanzerà la richiesta di messa in libertà. Sempre in queste ore dovrebbero arrivare le prime notifiche per i provvedimenti di diffida per i 72 tifosi della Cavese identificati dagli agenti della Digos della Questura di Taranto. Intanto, domenica pomeriggio, al termine della prima gara casalinga della Cavese a porte chiuse, i tifosi hanno dato vita ad un corteo pacifico lungo la Statale 18.