Si è svolta stamani, davanti al Tribunale della libertà, la discussione delle posizioni dei giovani coinvolti nell'operazione "Isola felice", che aveva sgominato un'organizzazione di 19 elementi dedita al traffico di sostanze stupefacenti operante tra la Costiera Amalfitana e i comuni del versante napoletano dei Lattari.

Alle cinque revoche d'arresto giunte tra venerdì e martedì scorsi a firma del Giudice per l'udienza preliminare Stefano Berni Canani, per due giovani di Ravello, uno di Atrani, uno di Scala e l'altro di Agerola, stamani sono stati rimessi in libertà, senza prescrizioni, quattro giovani di Amalfi, difesi dagli avvocati Andrea Di Benedetto, Andrea Carrano e Antonella Franzese.

Rigettate le richieste di scarcerazione (relatore Sgroia) per i tre detenuti presso la casa circondariale di Fuorni (due di Ravello e l'altro di Agerola), mentre per un altro ventiseienne ravellese è stata revocata la misura cautelare nell'ambito dell'operazione ‘Isola Felice' ma resta ai domiciliari per altri medesimi reati contestati. Per gli altri detenuti resta tutto immutato. Le accuse nei confronti degli indagati restano pesanti in attesa della lunga fase processuale.