Tu sei qui: CronacaIsolati i Frati Cappuccini e la Casa per Anziani
Inserito da (admin), martedì 22 febbraio 2011 00:00:00
Un assordante tonfo, nella notte fra mercoledì e giovedì, ha posto in allarme la comunità dei Frati Minori Cappuccini, del Convento annesso alla seicentesca Chiesa di “San Felice da Cantalice”, e gli ospiti nell’attigua Casa per Anziani di Cava de’Tirreni.
Il muro che delimita gli ultimi gradoni, con la strada che lambisce i secolari archi che sostengono l’orto dei frati, è crollato, impedendo l’accesso alla Casa per Anziani, che ospita oltre 40 persone, fra le quali talune con disabilità, al Convento, ove sono presenti 6 frati, non più tanto giovani, ed alla Chiesa, quotidianamente frequentata da numerosi fedeli, che partecipano alle celebrazioni ed alle particolareggiate catechesi per adulti.
Gravi disagi, quindi, per i frati, gli anziani ospitati della casa ed i residenti di alcune abitazioni private. Le abbondanti piogge della scorsa settimana hanno aggravato la già precaria situazione viaria che conduce al Convento. Precedenti segnalazioni dei frati avevano spinto i tecnici del Palazzo di Città a transennare buona parte della strada, in attesa di metterla in sicurezza, consentendo il solo transito pedonale. Gli ospiti della Casa di Riposo, qualora dovessero necessitare di soccorsi urgenti, non solo sanitari, sarebbero “isolati”. Cosa dire dell’approvvigionamento dei beni da distribuire agli anziani. Il crollo non ha risparmiato neanche una “postazione” della storica Via Crucis, che com’è noto, da lustri, è situata in appositi altarini lungo la scala a gradoni che da Via Abbro conduce “ai piedi” del Convento.
Un crollo annunciato, vista la scarsa attenzione che soprattutto negli ultimi anni è stata posta alle storiche strutture site alla base del Castello di Sant’Adjutore. I successori del Fraticello d’Assisi, com’è nello spirito francescano, non si sono persi d’animo. Vista l’impossibilità per i mezzi di trasporto di consegnare i materiali necessari alla regolare “vita monastica e della casa per anziani”, perché costretti a fermarsi a metà strada, hanno installato un montacarichi nell’area sovrastante i secolari archi, consentendo la consegna delle derrate a destinazione.
I Frati Cappuccini, già da alcuni anni, ospitano comunità parrocchiali provenienti da ogni parte d’Italia, per l’espletamento di “campi scuola”. Padre Antonio Francesco D’Urso, che ha la responsabilità di tale accoglienza, ha dovuto disdire non poche prenotazioni, già fissate per le feste pasquali e per i mesi estivi. Diverse realtà parrocchiali erano e sono desiderose di raggiungere Cava de’Tirreni per prendere parte agli eventi “legati” al Millenario dell’Abbazia Benedettina della Santissima Trinità.
«Noi Frati Cappuccini - ha dichiarato Padre Antonio - disponendo di un Centro d’Accoglienza, ospitiamo fedeli da tutt’Italia. Il cedimento della strada ci ha portato a segnalare il disagio che in atto “patiamo” a quanti avevano prenotato. Ho fatto intendere che la mia disponibilità è massima e che aspettiamo interventi di messa in sicurezza, per poter svolgere agevolmente le nostre azioni di fraternità».
La forzata chiusura della strada ci ricorda l’altra chiusa al transito pedonale che giunge al Convento, parliamo di quella a gradoni, al bordo dei quali vi è un’antica “Via Crucis” maiolicata. Non da sottovalutare l’inibizione dell’uscita degli ospiti dalla Casa per Anziani, fra i quali anche taluni diversamente abili, e la Direttrice, Prof.ssa Rosanna Cristofano, certamente vivrà giorni d’ansia.
I Frati Cappuccini, i parenti dei nonnini ospitati nella casa per anziani ed i residenti del posto, rivolgono un vivo appello ai Civici Amministratori, affinché mettano in sicurezza la strada. Ripristinando anche la secolare gradinata, si darebbe a questa parte della città la valenza religiosa-storico-culturale che ha avuto dal ‘600 sino al dopoguerra; oggi sversatoio a cielo aperto.
Livio Trapanese
Fonte: Il Portico
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