Sulle prime pagine dei giornali, ultimamente, si parla sempre di più di migranti e del problema dei flussi che stanno raggiungendo tutta l’Europa. Quello a cui assistiamo è un vero e proprio esodo che comincia con un viaggio. Un viaggio pericoloso durante il quale, purtroppo, in molti perdono la vita. Le notizie che finiscono ai Tg e sui giornali nella maggior parte dei casi arrivano grazie ad una ragazza, Nawal Soufi.

27 anni, di origine marocchina, vive fin da quando è bambina in Italia, alle pendici dell’Etna, e da anni ha deciso di accollarsi una grande responsabilità: riceve le chiamate di Sos dal mare e lei chiama la Guardia Costiera, segnalando il barcone che sta affondando. La sua storia ha fatto il giro del mondo ed è stata raccolta in un volume dal giornalista Daniele Biella.

E l’Associazione Eugenio Rossetto, da anni impegnata sul territorio cavese nell’accoglienza e nell’integrazione dei migranti, presenta questo libro, “Nawal, l’angelo dei profughi”, offrendo alla città l’occasione di conoscere dal vivo l’avventura incredibile.

L’appuntamento è per sabato 5 settembre, alle ore 18.30, alla Mediateca Marte. Alla presentazione saranno presenti Nawal in persona, l’autore del libro, Daniele Biella, il Presidente ed il Vicepresidente dell’Associazione Rossetto, rispettivamente Ferdinando Castaldo D’Ursi e Bianca Senatore. Farà un saluto il Sindaco Vincenzo Servalli. L’incontro sarà moderato dal Presidente dell’Assostampa “Lucio Barone”, Walter Di Munzio.

Sarà un’occasione per capire cosa vuol dire affrontare l’emergenza in mare e cosa significa accogliere, ma sarà anche uno spunto per parlare del complesso tema dei rifugiati, sul quale spesso si hanno idee confuse. A parlarne saranno anche associazioni e personalità del territorio che nei mesi scorsi hanno collaborato all’accoglienza dei profughi sbarcati a Salerno, tra cui la Croce Rossa Italiana, l’Arci e la Caritas.

Bianca Senatore