Tu sei qui: CronacaL'Arcivescovo pellegrino nei luoghi diocesani
Inserito da (admin), martedì 30 gennaio 2007 00:00:00
Non la solita lettera di circostanza, quella rimessa da Mons. Orazio Soricelli alle famiglie della Diocesi in occasione della visita pastorale che si appresta ad intraprendere nelle varie parrocchie, ma un vero e proprio invito al rispetto ed alla condivisione di importanti ideali. «Condividere, incoraggiare e confermare»: è la sintesi di un messaggio semplice, ma certamente molto penetrante. «La visita pastorale - sottolinea il presule - non è altro che il farsi pellegrino presso le varie comunità dell'Arcidiocesi, condividendo la fede, sostenendo la speranza, incoraggiando nella carità». Una missiva anche di speranza in una società dove spesso si «susseguono i tramonti» e dove solo il «Signore risorto può risolvere le situazioni più complicate del quotidiano».
L'incontro con le varie comunità parrocchiali, dunque, va visto anche come condivisione di esperienze. «Sarà una sorta di rinnovamento della fede - prosegue l'Arcivescovo - perché non bisogna dimenticare che tutto è nato da un incontro e tutto continua attraverso l'incontro». La famiglia cristiana come esempio di nucleo fondamentale al centro della società. Chiaro ed inequivocabile l'invito al suo rispetto ed alla sua difesa strutturale. «Mi piacerebbe incontrarvi personalmente - rimarca Mons. Soricelli - vorrei conoscervi personalmente per esprimervi tutta la mia gratitudine e stima per l'opera che svolgete nelle comunità della nostra Diocesi. Vorrei conoscere i vostri figli per indicare in Gesù l'unico modello e maestro di vita». Don Orazio è vicino a tutta la comunità per «condividere la gioia, ascoltare ma, soprattutto, incoraggiare».
È questa anche un'occasione per aiutare a superare i momenti difficili, che, purtroppo, non sono pochi in questa società consumistica, dove si sono persi molti valori. «Da alcuni mesi ho consegnato alla Diocesi - conclude Mons. Soricelli - il piano pastorale che ci accompagnerà per i prossimi tre anni. Mi piacerebbe verificare se esso ci sta aiutando a camminare insieme, se è utile a far crescere il nostro senso di appartenenza ad una chiesa locale, se ci stimola a scoprire la bellezza di esser fratelli in Cristo». La visita nelle varie parrocchie del Vescovo ed il suo camminare con le varie comunità è un modo per «aiutare a riprendere cammini interrotti, ricucire rapporti, rendendoli più autentici e fraterni, e progettare senza paura il futuro». Saranno queste delle occasioni per «liberarsi di chiusure, pregiudizi e superficialità».
Fonte: Il Portico
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