Da domenica pomeriggio negli schedari della Polizia sono catalogati come violenti. Eppure, nella vita di tutti i giorni sono ragazzi che il linguaggio stereotipato definisce normali. Un lavoro regolare, una famiglia benestante alle spalle, buone amicizie, nessuna appartenenza a gruppi di tifo organizzato, apparentemente nessun problema sociale: è l'identikit di 7 degli 8 tifosi arrestati domenica per gli scontri scoppiati fuori dallo stadio "Simonetta Lamberti". L'unico ad avere precedenti specifici è il 26enne Pasquale Esposito, originario della frazione di Passiano, trasferitosi da circa 4 anni nella vicina Nocera Superiore. Per Esposito il calcio e la Cavese sono una passione. Fino a circa un anno fa, quando è stato raggiunto da un provvidimento di diffida. Il divieto dai campi di calcio sarebbe scaduto fra 10 giorni. Angelo D'Amico, 29enne, è l'unico sposato del gruppo. Occhi chiari e capelli a spazzola, non ha certo il look da Curva. Da qualche anno manda avanti una carrozzeria, ereditata dal padre. Andrea Milite, uno dei più giovani, 21 anni appena, lavora come piastrellista. Operaio anche il padre, casalinga la madre, Andrea non fa parte di nessun gruppo organizzato di tifosi e non frequenta i circoli cittadini. Francesco Memoli, 22 anni, residente nel rione di via Sala, è molto conosciuto in città per il suo lavoro da commesso in negozi di abbigliamento del Corso Umberto. Riconosciuto per il suo singolare percing al sopracciglio. Massimo Violante, 29 anni, si è trasferito da qualche anno a Roccapiemonte. La famiglia Violante è una delle più note in città, anche per la sua vicinanza alle passate dirigenze della Cavese, rappresentante della "Cava bene". Sin da piccolo ha dovuto convivere con alcuni problemi di salute, che lo tengono lontano dal mondo del lavoro, ma può contare sulla pensione di invalidità. Luigi Siani, 28 anni, è artigiano: gestisce un'officina meccanica, il papà fa l'autotrasportatore. Raffaele De Pascale, 21 anni, vive a Nocera Inferiore, dove si è trasferito insieme alla sua famiglia. Ha da poco terminato gli studi, anche lui appartiene ad una famiglia di professionisti.