Sembra improbabile, almeno per il momento, che l'Istituto Tecnico per il Turismo Flavio Gioia di Amalfi si trasferisca a titolo definito nell'ex-Seminario in piazza Duomo. Una vicenda che ha davvero dell'incredibile, iniziata nel 2008, e che non ha ancora trovato un suo epilogo. Ma quali sono stati i motivi che hanno portato al continuo slittamento dell'approvazione del progetto? Ad agevolare la ricostruzione delle tappe e gli intoppi della questione è stato il dibattito organizzato questo pomeriggio dal presidente del Consiglio d'Istituto, Bartolo Lauro, e andato in scena proprio nei rimodernati locali dell'ex-Seminario, aperti per l'occasione a voler mostrare l'impegno profuso nella corretta realizzazione dei lavori di ristrutturazione da parte dell Curia Arcivescovile. Tanta la curiosità di studenti e genitori (un centinaio in tutto) che hanno esplorate le aule spoglie prima dell'inizio del dibattito, fondamentale per illuminare studenti, i sindaci e l'intera popolazione della costiera sui passaggi fondamentali della questione anche attraverso la proiezione delle slide che hanno affrontato la vicenda sin dalle battute iniziali (clicca in basso per scorrere le slide).

«Abbiamo iniziato una battaglia di civiltà per tutelare i ragazzi», ha esordito il presidente Lauro. «Dopo che il Turistico venne sfrattato da Villa Savo e dislocato fra Amalfi e Minori, mi mobilitai per trovare all'istituto una nuova ed adeguata sistemazione. L'ex-seminario fu la scelta ideale. Ottenni i consensi e il supporto del parroco Don Luigi, della Curia Arcivescovile di Amalfi e dell'assessore Carpentieri. Il 25 settembre 2012, l'ex-amministrazione provinciale stipulò il contratto di pre locazione con la curia per trasferire l'istituto nei locali dell'ex-seminario. Nel novembre 2013 cominciammo, a spese della stessa curia, i lavori di manutenzione della struttura che si conclusero nel 2014. Ma di recente la nuova amministrazione provinciale, nella persona del presidente Giuseppe Canfora, ha stabilito di non voler mantenere fede al precedente contratto di pre locazione, pur sapendo che la curia si era indebitata per oltre due milioni di euro per la ristrutturazione dell'istituto. Sono seguiti successivamente tre incontri con la Provincia più un quarto con l'assessore Fortini, della Regione Campania: nonostante gli sforzi, sembrerebbe ancora lontana la soluzione del problema».

All'incontro hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Amalfi, Daniele Milano e il suo vice Matteo Bottone che ha ribadito con veemenza il suo impegno, nelle vesti di assessore provinciale, nella stipula del contratto tra la Curia e Palazzo Sant'Agostino, disatteso al cambio di colore politico al governo provinciale.

«Mi complimento per i lavori e per il rinnovamento della struttura - ha dichiarato il sindaco di Praiano - Questo istituto ridurrà i disagi degli studenti. Cerchiamo di uscire da quest'assemblea con positività». Di Martino ha trovato il sostegno del sindaco di Scala Luigi Mansi.

«Dobbiamo far valere la nostra ‘'Buona Scuola'' ed investire sul futuro dei ragazzi - ha detto il consigliere delegato del Comune di Atrani Stanislao Balzamo - I sindaci presenti quest'oggi sono con noi e devono esserlo anche i genitori. La fase istituzionale non è più risolutiva, serve anche la mobilitazione della gente».

Nonostante le problematiche da affrontare con la Provincia c'è comunque ottimismo sulla concretizzazione di un progetto che garantirebbe anche per i Licei un'ulteriore espansione, sia in termini di numero di aule (necessari visto il positivo incremento delle iscrizioni) sia per quanto concerne la creazione-ristrutturazione di tutti i nuovi laboratori tecnico-scientifici, in linea con gli standard qualitativi richiesti dalla "Buona Scuola". Resta solo da vedere in che modo si evolverà la vicenda nei prossimi giorni.