Tu sei qui: Cronaca'La Costiera non vuole immigrati', ad Amalfi spunta striscione di Forza Nuova
Inserito da (redazionelda), venerdì 17 febbraio 2017 11:14:58
"La Costiera non vuole immigrati" è il testo dello striscione esposto nella tarda ora di ieri nella zona porto di Amalfi. La firma è di Forza Nuova, partito politico della destra estrema, nettamente contraria alla ripartizione dei 2355 rifugiati politici nei 67 comuni della Provincia di Salerno, al di sopra dei 2mila abitanti, tra cui anche diversi della Costa d'Amalfi.
«Anche dalla Splendida Amalfi, Repubblica Marinara e regina di tante lotte a difesa dell'Europa contro l'Invasione, in risposta alla volontà del Prefetto di trasferire immigrati nella frazione Pogerola. Il grido è unanime:no all'immigrazione!». Con queste parole Forza Nuova Salerno "rivendica", sulla propria pagina facebook, la matrice dello striscione, prontamente rimosso dopo pochi minuti. Ma questo non è bastato per evitare polemiche.
Stanislao Balzamo, consigliere comunale di Atrani ma prima ancora attivista di sinistra in Costiera Amalfitana, stigmatizza l'episodio a mezzo social: «Lo striscione non è tollerabile per i toni e soprattutto per la firma politica».
Secondo quanto previsto dal Piano nazionale di riparto dei richiedenti asilo, Amalfi dovrà garantire 15 posti, Cetara 6, Minori 8, Maiori 16, Positano 11, Praiano 6, Ravello 7, Vietri sul Mare 23 e Tramonti 12. Ora gli amministratori locali dovranno indicare i luoghi (caserme, scuole dismesse o altro) dove poter ospitare i rifugiati.
Ma, a dire il vero, tante, troppe chiacchiere "da social" e allusioni generatrici di fobie si susseguono da due settimane a questa parte, anche a causa di una comunicazione insufficiente da parte degli organi preposti.
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE Lo scorso 7 febbraio è saltato il collegamento in Prefettura con i responsabili dell'Associazione nazionale Comuni Italiani per discutere sulla rete del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati che in provincia di Salerno volto a coinvolgere i comuni. I funzionari comunali avrebbero dovuto collegarsi sulla piattaforma "Webinar" per assistere a una sorta di organizzazione virtuale sul piano di riparto dei richiedenti asilo e rifugiati, ma il sito messo a punto dall'Anci risultava impossibile da raggiungere. L'incontro è stato così rimandato a data da destinarsi. Non tutti i 67 comuni coinvolti in provincia di Salerno si sono dichiarati favorevoli ad accogliere sul proprio territorio migranti. Anzi, alcune amministrazioni si dicono pronte a non rispondere all'appello del prefetto SalvatoreMalfi. Un altro incontro si dovrebbe tenere negli uffici di piazza Amendola nei prossimi giorni, quando gli amministratori locali dovranno indicare i luoghi (caserme, scuole dismesse o altro) dove poter ospitare i rifugiati.
Fonte: Il Vescovado
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