Tu sei qui: CronacaLa "Di Mauro" fuori dalla crisi
Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 25 giugno 2001 00:00:00
Caso Di Mauro, atto secondo. Dopo la nomina di Adriano Barbarisi a commissario straordinario della Arti grafiche «Emilio Di Mauro S.p.A.», l'assemblea dei creditori ha concesso il suo placet. E lo ha fatto all'unanimità, accordando alla storica azienda di Cava de' Tirreni l'amministrazione controllata.
Grazie a tale istituto giuridico, l'impresa metelliana potrà attuare il piano di fronteggiamento della crisi, messo a punto con la consulenza di Sergio Sciarelli, docente presso la facotà di Scienze economiche dell'Università di Napoli. I 140 dipendenti, quindi, tirano finalmente un sospiro di sollievo. Venerdì mattina, infatti, è arrivata la buona nuova: il sì dei fornitori ha completato l'iter procedurale cominciato alla fine del mese di aprile, quando la società metelliana aveva fatto istanza al tribunale di Salerno per l'ammissione alla gestione controllata. A produrre l'attuale crisi erano stati i contraccolpi subiti per l'aumento imprevisto della carta, maggiorazione che la ditta non è riuscita a riversare sui prezzi di vendita, in quanto vincolati da contratti a lunga durata. Una volta rilevata un'ingente perdita di esercizio, la mossa successiva era ovviamente segnata. Bisognava rivolgersi a professionisti esperti e qualificati in campo aziendale. La scelta è ricaduta su Barbarisi, già presidente dell'Ordine dei commercialisti di Salerno; a lui è stato affidato il controllo «super partes» della Di Mauro. Anche se il pareggio non è stato ancora raggiunto, le prospettive per il futuro appaiono migliori rispetto a qualche mese fa. Ma già alla fine del 2000 il management dell'impresa, guidato dall'amministratore unico, Alfonso Romaldo, era impegnato nel rilancio dell'attività. Da allora l'imperativo è internazionalizzarsi, ampliando la propria presenza sul mercato nazionale e razionalizzando i cicli produttivi.
Ecco le strategie sulle quali si punta per consentire una ripresa concreta e duratura dell'azienda, costretta ad affrontare la sfida del mercato globale nonostante le difficoltà del momento. «Sono sicuro che stiamo lavorando nella direzione giusta - ha affermato l'ingegnere Romaldo - il clima di collaborazione sta coinvolgendo un po' tutti, sia all'interno che all'esterno dell'azienda. Siamo confortati innanzitutto dai dipendenti, che continuano a fare il loro dovere, e poi dai tradizionali clienti, che hanno garantito il mantenimento del flusso delle commesse. Del resto, questi sono i fattori determinanti per ottenere gli obiettivi di risanamento che ci siamo prefissati». Ma la Di Mauro continua a guardare avanti e non si accontenta di mantenere le postazioni che pure si è conquistata dopo anni di lavoro. Carte valori, biglietteria aerea, etichette per l'industria alimentare e no food sono i prodotti di punta realizzati per coprire la fornitura richiesta da numerosi istituti di credito, compagnie aeree internazionali e prestigiosi marchi nazionali. «Siamo interessati a conservare i clienti di cui ci siamo guadagnati la fiducia da anni - ha ammesso Romaldo - ma non nascondo che ci stiamo impegnando anche su altri fronti».
Fonte: Il Portico
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