Il Collettivo Studentesco Cavese rivendica con forza le occupazioni degli istituti superiori della città avvenute in questi giorni. Lunedì mattina, infatti, il Liceo Scientifico “A. Genoino” ha iniziato la protesta occupando il Liceo; nella mattinata di martedì si sono aggiunti anche il Liceo Classico “M. Galdi”, l’I.T.G. “Vanvitelli” e l’I.T.C. “M. Della Corte”.

Attendendo che si uniscano alla mobilitazione anche il Liceo linguistico psico-pedagogico “De Filippis” e l’Istituto Professionale “G. Filangieri”, si sono già iniziate all’interno delle scuole cavesi assemblee aperte, attività di didattica alternativa proposte dai ragazzi stessi, che in questi giorni diventano i veri protagonisti della scuola.

In questi anni, infatti, la scuola che vorremmo sembra sempre più irraggiungibile e le politiche di tagli dei ministri Tremonti e Gelmini non fanno altro che far regredire un sistema già di per sé obsoleto. Sarebbe necessario puntare su ricerca ed istruzione come via di uscita da una crisi economica globale nella quale precari, ricercatori, lavoratori e studenti sono costretti a pagarne le dure conseguenze.

Si è ormai al secondo anno dal varo del ddl Gelmini e gli effetti sono sempre più evidenti. Classi sovraffollate, strutture fatiscenti, ritardo nelle nomine dei docenti, vertiginoso aumento di precari. Il Collettivo si pone come obiettivo quello di coniugare la lotta ai movimenti di protesta che, come noi, si trovano in permanente mobilitazione.

Mai come in questo momento storico, il movimento studentesco cavese è stato più unito e compatto. Sogniamo una scuola diversa. Vogliamo che diventi realtà.

Collettivo Studentesco Cavese