Sembra essere una vera e propria odissea senza fine quella in cui quotidianamente sono costretti ad imbattersi i pendolari cavesi per raggiungere Napoli, Salerno, l’Agro nocerino-sarnese ed il campus universitario di Fisciano.

Anche se Cava de’ Tirreni e Salerno sono separate da poco più di 7 chilometri, raggiungere il capoluogo in queste settimane è diventata un’impresa. Infatti, dallo scorso 1° ottobre sull’ex SS 18, al confine tra Vietri sul Mare e Salerno, a causa della messa in sicurezza del costone roccioso, si viaggia a senso unico alternato. Ciò, soprattutto nelle ore di punta, provoca la formazione di lunghe code.

Stesso discorso vale per chi deve spostarsi verso nord per raggiungere i Comuni dell’Agro nocerino. In questo caso a causare caos e traffico sono i lavori di metanizzazione in corso da settimane sull’ex SS 18 tra Cava e Nocera Superiore. Tutto ciò comporta notevoli ritardi nelle tabelle di marcia degli autobus di linea del Cstp, ma anche dei bus sostitutivi di Trenitalia. Non esistono alternative allo spostamento su gomma, dal momento che la linea ferroviaria tra Nocera e Salerno (via Cava de’ Tirreni) è interrotta da mesi.

Gli spostamenti si complicano anche per gli studenti universitari: non bastavano i pullman super-affollati e le corse saltate, adesso ci sono le deviazioni per lavori in corso a prolungare l’agonia dei pendolari. Dallo scorso 22 settembre infatti - e fino a data da destinarsi - il tratto di Nocera Superiore che collega la località Camerelle con Roccapiemonte è interdetto al traffico e gli autobus della linea 84 sono costretti ad allungare notevolmente il percorso, causando scombussolamenti inevitabili e incongruenze con gli orari dei corsi universitari.

Valentino Di Domenico