Le immagini che circolano dalla mattinata di oggi non lasciano molto spazio all'immaginazione: gli scontri tra polizia e studenti nascono da una protesta dei collettivi studenteschi contro un convegno organizzato da Azione Universitaria a cui erano attesi Daniele Capezzone e un deputato di Fratelli d'Italia, Fabio Roscani. Alcuni attivisti hanno tentato di entrare nella facoltà di Scienze Politiche e sono stati respinti dalla Polizia che ha anche usato i manganelli.
Il tentativo dei manifestanti, era quello di appendere uno striscione con la scritta "Fuori i fascisti da La Sapienza".

Non sono tardate le dichiarazioni prima di Antonella Polimeni, rettrice dell'ateneo che dichiara:
"L'Università deve essere un luogo in cui si studia, si cresce, in cui bisogna incontrarsi e confrontarsi, ma non scontrarsi fisicamente, condanniamo ogni forma di violenza e garantiamo, ad ogni individuo che agisca secondo i principi costituzionali, il diritto a manifestare liberamente le proprie opinioni nel rispetto della pluralità delle idee".

Arriva anche la dichiarazione del neo-ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, che sottolinea come "la polizia ha fatto in modo che una manifestazione autorizzata potesse svolgersi".

Il collettivo di Scienze Politiche da parte sua ha ribattuto che il presidio era pacifico ma, "alla richiesta di appendere un semplice striscione in cui ribadivamo l'esistenza di un'università antifascista" che "non ha intenzione di arrendersi a un governo che non ci rappresenta, la polizia ha avuto solo i manganelli come risposta", si legge in una nota.

Fonte foto: Pagina facebook Matteo Salvini e Instagram