Tutto era iniziato quasi per gioco. Poi le prime soddisfazioni, le prime sfide vinte, i primi applausi ed una consacrazione acquistata sul campo, giorno dopo giorno. E' una favola che continua quotidianamente, quella che sta vivendo la giovane Valeria Monetti (nella foto). Ventuno anni, studi liceali compiuti con grandi successi, una passione viscerale per il teatro, qualità e voglia da vendere per sfondare nel mondo dello spettacolo. La sua avventura alla trasmissione ''Saranno Famosi'', in onda tutti i giorni su Italia 1, la sta definitivamente accreditando al pubblico del piccolo schermo. La sua recitazione si contorna sempre di esperienze di vita quotidiana: difficile individuare il sottile confine tra realtà e finzione. Espressività, preparazione, compenetrazione nel ruolo ed una grande simpatia: queste le frecce a disposizione nell'arco della Monetti. Frecce che hanno colto nel segno. Già in molti sono pronti a scommettere su un futuro brillante per la giovane Valeria Monetti. La sua passione per il teatro nasce da lontano, ha radici profonde. Appena ragazzina, ha subito avuto la vocazione per il mondo del teatro, del cinema, dello spettacolo: voleva fare l'attrice. Un sogno come quello di tante bambine della sua età, ma che Valeria ha concretamente iniziato ad inseguire. Così ha studiato recitazione, ha frequentato molti corsi di teatro e ha fatto pratica nel laboratorio teatrale del Liceo Scientifico, dove subito si è messo in forte evidenza. E' già una piccola stella. Ma dopo i diciotto anni aveva bisogno della consacrazione. Il treno giusto è stata la trasmissione ''Saranno Famosi'' di Italia 1: ha colto al volo quest'opportunità e l'ha saputa sfruttare. Ha superato esami e prove, l'ultima delle quali appena sabato pomeriggio, quando la cavese Valeria ha superato brillantemente la sfida lanciatale da una ragazza di Nola. Sono la semplicità e la grande passionalità nella recitazione, non di quelle finte, ma profondamente naturali, che l'hanno resa un astro nascente nel firmamento dello spettacolo italiano. E così, quello che sembrava solo un sogno da bambina, accarezzato tra le quattro mura di casa, è diventato quasi una realtà, grazie anche alla televisione.