Resta in carcere Filippo Lamberti, il 23enne cavese arrestato all’interno dell’operazione “Drago”, condotta tra Cava de’ Tirreni e Vietri sul Mare, con la quale è stato disarticolato il “Clan” Celentano.

Il Lamberti, già noto alle forze dell’ordine, era stato arrestato a Salerno il 19 dicembre scorso dal nucleo investigativo del reparto operativo dei carabinieri. Detenuto nella casa circondariale di Fuorni, era stato scarcerato il 9 gennaio 2009 dopo l’udienza del riesame dal quale aveva ottenuto la libertà e arrestato nuovamente appena quattro giorni dopo sempre per le vicende relative all’operazione “Drago”.

I militari avevano poi dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno Franco Orrio, su richiesta del pm Valleverdina Cassaniello della Direzione distrettuale antimafia.

In particolare veniva attribuito al giovane un ruolo di più ampio e consistente spessore criminale, avendo partecipato, oltre che a varie operazioni di estorsione, alla pianificazione di un attentato per eliminare uno zio.

In un successivo interrogatorio, Lamberti aveva chiarito di non avere nulla a che vedere con gli screzi di famiglia, ma quanto da lui asserito non ha però convinto il giudice, che ha bocciato l’istanza di scarcerazione presentata dal legale del ragazzo, Pasquale Adinolfi.

Il giovane, scagionato dall’accusa di associazione a delinquere, dovrà rispondere di estorsione, minaccia e tentato omicidio.