E' passato circa un mese dall'approvazione in Consiglio comunale del Bilancio preventivo. Ed ora, con notevole anticipo sui prossimi lavori, il capogruppo del Cdu, il dott. Alfonso Laudato, in odore di assessorato alla Sicurezza ed alla Polizia Urbana, traccia le linee per la redazione in futuro di un "Bilancio sociale", fatto per i cittadini e dei cittadini. «Da soli, gli emendamenti non basteranno - ha sottolineato il noto politico metelliano - a modificare un Bilancio pubblico ed a renderlo più vicino alle esigenze della comunità. Mi impegnerò personalmente per dare vita ad un "Bilancio sociale". Interlocutore privilegiato sarà, in questo caso, il cittadino, colui che valuta la realtà in base a categorie di problemi che spesso vengono affrontati da più parti della struttura comunale, ma che gli utenti vorrebbero risolti o, comunque, gestiti in un modo altrimenti possibile. L'obiettivo futuro, dunque, è quello di organizzare il Bilancio sociale in modo tale che sia in grado di offrire una rappresentanza unitaria di come l'Amministrazione incide sulla complessità dei problemi, dando conto delle diverse risposte e delle modalità di intervento considerate prioritarie. La prospettiva, inoltre, è quella di produrre un rendiconto che utilizzi i risultati emersi dal Bilancio sociale per rappresentare l'impatto complessivo dei programmi e degli interventi attuati». Un progetto che Laudato aveva cercato già di proporre nei mesi scorsi, non riuscendovi a causa dell'ostracismo di gran parte della maggioranza, che mal aveva digerito gli emendamenti presentati dallo stesso Laudato, volti ad una drastica riduzione delle indennità di assessori e staff, a tutto vantaggio delle fasce sociali più deboli. Laudato potrebbe concretamente dare avvio al suo progetto entrando in seno alla Giunta municipale. Eventualità che dovrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni. Infatti, tranne clamorosi colpi di scena, vi sarà l'avvicendamento tra Laudato e Fabio Armenante: il primo avrà l'assessorato alla Sicurezza, il secondo la poltrona di Difensore civico (il primo della storia cittadina). Il tutto dovrebbe ufficializzarsi nella prossima assise cittadina, prevista per martedì 6 maggio. Per eleggere il Difensore civico, Statuto alla mano, occorreranno in Consiglio almeno 21 voti. Numeri alla portata dell'attuale maggioranza, che, se unita e compatta, potrà contare su ben 22 consiglieri, oltre al voto del sindaco Alfredo Messina. Ora si tratta solamente di attendere l'esito della votazione in Consiglio.